Lotta allo spaccio, due arresti in due giorni
Un ragazzo di 29 anni accusato di cessioni di cocaina e hashish e un uomo di 36 già arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti sono stati arrestati dai carabinieri di Piacenza
Redazione
01 febbraio 2009 19:43
Continua senza sosta l’attività dei carabinieri di Piacenza nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Due le persone arrestate in città negli ultimi giorni ad opera dei militari del Nucleo investigativo, coordinati dal tenente Rocco Papaleo.
Si tratta di due nordafricani, entrambi raggiunti da provvedimenti restrittivi della libertà in seguito a sentenza passata in giudicato. Il primo è un marocchino di 29 anni che ha già patteggiato una pena di 9 mesi, dopo essere stato bloccato dai militari alcuni mesi fa. Era accusato di una serie di cessioni di cocaina e hascish - documentate dagli appostamenti dei carabinieri - che avvenivano tra la zona dei giardini Margherita e via Cella. Per lui il giudice ha disposto la detenzione agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Torricella, e il provvedimento gli è stato notificato proprio ieri dai miliari dell’Arma.
E’ andata invece peggio a un suo connazionale di 36 anni, il quale è invece finito dritto in cella alle Novate. Era stato già arrestato in passato - nel 2008 - dai carabinieri della stazione Levante per detenzione e spaccio di stupefacenti. Da qualche tempo però era saltato fuori un residuo di pena di un anno che doveva ancora scontare, e i carabinieri del Nucleo investigativo - dopo averlo ricercato per circa due mesi - qualche giorno fa lo hanno trovato che si nascondeva a casa di un amico in centro storico, e gli hanno quindi notificato il provvedimento, accompagnandolo subito in carcere.
Si tratta di due nordafricani, entrambi raggiunti da provvedimenti restrittivi della libertà in seguito a sentenza passata in giudicato. Il primo è un marocchino di 29 anni che ha già patteggiato una pena di 9 mesi, dopo essere stato bloccato dai militari alcuni mesi fa. Era accusato di una serie di cessioni di cocaina e hascish - documentate dagli appostamenti dei carabinieri - che avvenivano tra la zona dei giardini Margherita e via Cella. Per lui il giudice ha disposto la detenzione agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Torricella, e il provvedimento gli è stato notificato proprio ieri dai miliari dell’Arma.
E’ andata invece peggio a un suo connazionale di 36 anni, il quale è invece finito dritto in cella alle Novate. Era stato già arrestato in passato - nel 2008 - dai carabinieri della stazione Levante per detenzione e spaccio di stupefacenti. Da qualche tempo però era saltato fuori un residuo di pena di un anno che doveva ancora scontare, e i carabinieri del Nucleo investigativo - dopo averlo ricercato per circa due mesi - qualche giorno fa lo hanno trovato che si nascondeva a casa di un amico in centro storico, e gli hanno quindi notificato il provvedimento, accompagnandolo subito in carcere.
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01 febbraio 2009 19:43
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