«Così grazie alla tecnologia scopriamo i documenti falsi»
Coordinato dal sovrintendente Lucia Muselli, dal 2009 l'ufficio Falsi Documentali ha la delega della Procura per la quale tutte le forze dell'ordine inviano in via Rogerio i documenti che fin da un primo controllo destano sospetti
Al comando della Polizia Locale di via Rogerio si trova l'ufficio "Falsi documentali e contraffazione", a guidarlo il sovritendente Lucia Muselli che ogni giorno, con i colleghi, si occupa di analizzare documenti, patenti, carte d'identità, passaporti per scovare falsi e contraffazioni. Per farlo utilizza strumenti all'avanguardia che analizzano il supporto, filigrane, caratteri, date, numeri, codici al fine di scoprire chi si serve di atti falsi.
«E' stata un ottima sorpresa scoprire che il comando è dotato di questa eccellenza composta da colleghi preparati e motivati in un settore non facile, molto specialistico e che porta risultati notevoli e rilevanti» ha dichiarato il neo comandante Mirko Mussi. «Oltretutto - ha detto - è motivo d'orgoglio sapere che l'ufficio piacentino sia inserito in una rete nazionale e che con tutti gli altri comandi ci sia una collaborazione fattiva».
Dal 2009 l'ufficio Falsi Documentali ha la delega della Procura per la quale tutte le forze dell'ordine inviano in via Rogerio i documenti che fin da un primo controllo destano sospetti. Una volta nelle mani di Muselli vengono analizzati con strumentazioni e apparecchiature che fanno emergere eventuali segni falsi o contraffazioni. Inoltre ogni pattuglia è dotata di una valigetta con un kit pronto all'uso per un facile utilizzo in prima battuta. Nell'anno in corso ne sono stati scovati 11 e solo 4 nell'ultimo mese. L'essere in rete aiuta nella condivisione di esperienze e nello scambio di informazioni.
«L'Amminstrazione comunale - spiega l'assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella - combatte in prima linea ogni forma di abusivismo. Questo servizio che è un fiore all'occhiello per il Comune è meritevole attenzione e pubblicizzato alla città sia per rendere merito al lavoro degli agenti sia per far sapere a chi pensa di potersi comportare in determinati modi che la Polizia Locale è pronta a fronteggiare e combattere concretamente l'utilizzo di documenti falsi».