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Cronaca

Maltempo, caos treni. Peri: «Sanzioni per Trenitalia», Pdl: «Pugno di ferro»

Ritardi sulla rete, cancellazione di numerosi convogli, ma non solo, durante l'emergenza neve di questi ultimi giorni. L'assessore Peri: «Sanzioni per Trenitalia», Pdl: «Pugno di ferro»

Ritardi sulla rete, cancellazione di numerosi convogli, specie a lunga percorrenza, obbligo per i passeggeri di cambiare più treni per arrivare a destinazione: sono alcuni dei disagi subiti nel “caos” verificatosi nei giorni scorsi durante l’emergenza neve da chi si è dovuto spostare utilizzando i treni.

A ricordarli in Assemblea legislativa è stato Andrea Pollastri (Pdl) che sul caso ha rivolto un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta regionale delucidazioni sui tanti episodi di disservizi verificatisi a danno degli utenti delle ferrovie e sapere se anche l’Emilia-Romagna, come altre Regioni, stia valutando azioni di rivalsa o altro nei confronti di Trenitalia.

Quanto accaduto in questi giorni “è anche peggiore”, ha osservato Alfredo Peri, assessore regionale ai Trasporti, spiegando che la situazione va ricondotta ad una “fragilità del sistema ferroviario” che le difficili condizioni atmosferiche hanno fatto emergere con tutta evidenza, sia per quanto riguarda la parte che attiene la tecnologia di gestione della circolazione sia, in particolare, per i forti limiti del materiale rotabile obsoleto che non è in grado di sostenere eventi come quelli verificatisi.

Il risultato è che il 50% dei mezzi ha subito danni e ha bisogno di manutenzione straordinaria. Siamo quindi “ancora in affanno” per ripristinare il materiale rotabile e per uscirne ci vorrà ancora una settimana. Per far fronte a questa situazione sono state anche allertate le officine limitrofe ed è stato imposto a Fer di spostare treni dalle rotte a bassa frequentazione ad altre ad alta frequentazione, con le prevedibili conseguenze per gli utenti delle prime.

"La situazione verificatasi – ha ribadito Peri - rende evidente che se non si investe per tempo sul materiale rotabile, la conseguenza è che si accumulano criticità. Solo la Regione ha investito in questo senso – ha poi detto l’assessore - ricordando i 250 milioni di euro spesi dall’Emilia-Romagna in questi anni per acquistare treni che – ha sottolineato - hanno consentito di girare in questi giorni”.

"Dunque la Regione, che ha un contratto con Trenitalia, come cliente - ha chiarito Peri - è a sua volta danneggiata". Non sarà tuttavia la via giudiziaria quella che la Giunta regionale ha deciso di intraprendere, ma la via sanzionatoria. “Stiamo facendo i conti – ha concluso l’assessore - per quantificare le sanzioni da applicare. I proventi potranno andare a risarcimento dei danni subiti dagli utenti o per investimenti per migliorare i servizi”.

"Prendo atto che l’assessore denuncia la fragilità del sistema", ha replicato Pollastri, osservando che "se c’è stato un grosso investimento da parte della Regione, tuttavia le soluzioni tardano a venire. Rimane quindi la preoccupazione che si possano ripetere altre situazione simili, per questo - ha affermato l’esponente del Pdl – chiedo alla Regione di usare in futuro nei rapporti con Trenitalia il pugno di ferro”.

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