Maltrattamenti in famiglia, lesioni e stalking: 43enne condannato a due anni e due mesi

Maltrattamenti in famiglia, lesioni, stalking e violazione di domicilio: con queste accuse è stato condannato il 10 giugno a due anni e due mesi, un 43enne che avrebbe molestato e picchiato la moglie per anni. Il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bersani ha anche stabilito per la ex moglie una provvisionale di 25mila euro, a titolo di risarcimento.

La vicenda era emersa nel luglio 2014, quando la donna decise di scappare di casa con i figli dopo l’ennesima aggressione, rivolgendosi ai carabinieri. La donna si era costituita parte civile con l’avvocato Mara Tutone.

Il giudice ha accolto in pieno la richiesta del pm Antonio Colonna. L’uomo, difeso dall’avvocato Roberta Prampolini, dovrà anche rispondere di un altro reato: il 43enne lo scorso 15 gennaio è stato denunciato per aver dato alle fiamme l’appartamento di via Mazzini dove la coppia risiedeva. All’interno dell’appartamento, di cui è proprietaria la donna dopo la separazione, fortunatamente non vi era nessuno al momento dell’incendio. 

La persecuzione avveniva anche nel negozio della donna: l’uomo ha inoltre forzato la porta del negozio, oltre ad arrivare a rubare l’auto dell’ex convivente. Non sono mancati, poi, tra le accuse anche atti idi violenza verso la moglie, alcuni dei quali compiuti davanti ai figli piccoli. Una decina di giorni fa, infine, era arrivato l’esito della perizia psichiatrica, chiesta dalla difesa. Il 43enne manesco è stato ritenuto dai medici in grado di intendere e di volere.