Maltrattamenti sui disabili al Centro Manfredini, indagini chiuse per don Angelo Bertolotti
Si sono chiuse le indagini relative ai presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni disabili al Centro Manfredini e che avevano portato all'arresto di don Angelo Bertolotti nel novembre scorso. Il sacerdote piacentino ha creato, e gestisce da trent'anni, il centro, che ospita persone con disabilità psichica. La procura avrebbe chiesto il giudizio immediato, e ora il giudice dovrà valutare la richiesta del suo legale, Andrea Perini, di patteggiamento o rito abbreviato. Gli agenti della squadra mobile della questura piacentina guidati da Serena Pieri e coordinati dal pm Emilio Pisante, avrebbero effettuato numerose intercettazioni con telecamere e microfoni all'interno del centro di accoglienza, documentando i presunti maltrattamenti da parte di don Bertolotti su alcuni degli ospiti. L'uomo è difeso si trova agli arresti domiciliari ed è accusato di maltrattamenti continuati ed aggravati. «In soli quindici giorni di intercettazioni ambientali - aveva spiegato il sostituto procuratore Emilio Pisante - sono emersi numerosi gravi episodi di maltrattamento nei confronti degli ospiti del centro Manfredini, non solo fisico ma anche psicologico. Ingiurie, schiaffi, parole denigratorie, minacce e punizioni come restare in una stanza al buio, restare in ginocchio o in piedi senza il pasto. Insomma, in pochissimo tempo abbiamo subito trovato riscontro a quanto ci era stato segnalato, e siamo intervenuti per porre fine a tutto ciò».