Mangia a sbafo al messicano, nonostante l'obbligo di dimora: denunciato
Un piacentino di 36 anni, ieri, insieme a due amici, ha "scroccato" una cena al ristorante messicano "El tropico latino" di via Mazzini, uscendo senza pagare. Il gestore avvisa i carabinieri, che rintracciano l'uomo in piazza Borgo: non sarebbe potuto nemmeno uscire di casa, perchè aveva un obbligo di dimore emesso dal tribunale di Genova
Redazione
06 ottobre 2009 13:47
Prima passa una tranquilla serata con due amici al ristorante messicano "El tropico latino" di via Mazzini. Poi, placidamente, decide di andare a fare una passeggiata verso piazza Borgo. Peccato che, nell'alzarsi, assieme agli altri commensali si dimentichi volontariamente di chiedere il conto. Anche se i due riescono a dileguarsi.
Una querela e una denuncia. E' questo, infatti, il "bottino" di un piacentino di 36 anni, che ieri sera ha scroccato una cena al locale messicano. La notizia è stata resa nota stamattina al comando di viale Beverora dal tenente Filippo Lo Franco, comandante del nucleo operativo radiomobile dell'Arma. Tutto ha inizio quando una pattuglia dei carabinieri, passando per via Mazzini, viene fermata dal gestore del ristorante, che li avvisa della mangiata a sbafo. Sulla gazzella sale un cameriere, in grado di riconoscere i poco onesti avventori.
Poco più in là, in piazza Borgo, i militari scovano il 36enne. E' da solo, degli altri due amici non c'è traccia. E' ubriaco. «Non ricordo i loro nomi, non ricordo chi c'era con me», avrebbe detto ai carabinieri. I militari scoprono che l'uomo, sulle proprie spalle, aveva un obbligo di dimora presso la sua abitazione dalle 21 alle 6 emesso dal tribunale di Genova, per eventi simili in territorio ligure. Non sarebbe potuto uscire di casa, quindi.
Il piacentino, dunque, è stato querelato dal gestore de "El tropico latino" per insolvenza fraudolenta e denunciato per non aver rispettato l'ordinanza del tribunale.
Una querela e una denuncia. E' questo, infatti, il "bottino" di un piacentino di 36 anni, che ieri sera ha scroccato una cena al locale messicano. La notizia è stata resa nota stamattina al comando di viale Beverora dal tenente Filippo Lo Franco, comandante del nucleo operativo radiomobile dell'Arma. Tutto ha inizio quando una pattuglia dei carabinieri, passando per via Mazzini, viene fermata dal gestore del ristorante, che li avvisa della mangiata a sbafo. Sulla gazzella sale un cameriere, in grado di riconoscere i poco onesti avventori.
| Il piacentino non sarebbe potuto nemmeno uscire di casa, visto l'obbligo di dimora. Non è nuovo a questi reati |
Poco più in là, in piazza Borgo, i militari scovano il 36enne. E' da solo, degli altri due amici non c'è traccia. E' ubriaco. «Non ricordo i loro nomi, non ricordo chi c'era con me», avrebbe detto ai carabinieri. I militari scoprono che l'uomo, sulle proprie spalle, aveva un obbligo di dimora presso la sua abitazione dalle 21 alle 6 emesso dal tribunale di Genova, per eventi simili in territorio ligure. Non sarebbe potuto uscire di casa, quindi.
Il piacentino, dunque, è stato querelato dal gestore de "El tropico latino" per insolvenza fraudolenta e denunciato per non aver rispettato l'ordinanza del tribunale.
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06 ottobre 2009 13:47
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