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Cronaca

Medico dell'Asl e dipendente comunale, dovrà risarcire 323mila euro

La Corte dei Conti dell'Emilia Romagna, accogliendo la richiesta della Procura contabile, ha condannato un medico piacentino al risarcimento di 323mila euro all'Asl piacentina e di 25mila euro al comune di Bologna: con il doppio incarico ha violato il dovere di esclusività

La Corte dei Conti dell'Emilia Romagna, accogliendo la richiesta della Procura contabile, ha condannato un medico piacentino al risarcimento di 323mila euro all'Asl piacentina e di 25mila euro al comune di Bologna. Il 65enne dal 2009 al 2013 ha lavorato come medico dell'emergenza territoriale all'Ausl di Piacenza, pure essendo nello stesso tempo dipendente del Comune di Bologna, si legge su Repubblica.it. Con questo comportamento ha violato il dovere di esclusività. Anche la procura di Piacenza ha aperto un'indagine nei suoi confronti per truffa e falso ideologico. Dipendente comunale a Bologna dal 1979 al 2013, dal 2000 era passato a un part time per fare il medico in libera professione. Dal 2009 ha avuto però - continua l'articolo -  un incarico annuale dall'Ausl, prorogato fino al 2012 e in questo periodo, per i giudici, ha intenzionalmente violato le norme sull'incompatibilità per i medici titolari di rapporti convenzionali col Servizio sanitario. Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza. 

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