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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Mille in isolamento, 23 ricoverati per Covid e aumentano i positivi: da 1,5% a 2,1% dei tamponi refertati

Cinque casi di polmonite da Covid: quattro di questi non avevano mai segnalato i sintomi a nessuno. Baldino (Ausl): «Situazione di massima allerta, gli incrementi sono significativi. A breve altre due strutture per la quarantena»

«La situazione è di massima allerta, l’incremento delle ultime settimane è stato significativo. L’azienda ha adottato le prime misure per cautelarsi in vista dell’inverno, sono quasi pronti i nuovi posti di terapia intensiva. Abbiamo interrotto gli accessi ai visitatori dei reparti Covid per 15 giorni, vedremo tra due settimane il da farsi. San Polo e Cortemaggiore rimangono come strutture per ospitare i positivi che non riescono a mantenere l’isolamento o positivi non autosufficienti. Ma all’occorrenza ci appoggeremo ad altre due strutture sul territorio per la quarantena che comunicheremo nei prossimi giorni». Luca Baldino, direttore generale Ausl, fa il punto della situazione legata al Covid-19 nel Piacentino, come ogni settimana. 1-21-10

SALE L’INDICE DI CONTAGIO

Il confronto tra la settimana dal 28 settembre al 4 ottobre e quella precedente, vede il numero di nuovi contagi salire da 71 a 98, a fronte del medesimo numero di tamponi (4756, erano 4644 nei sette giorni precedenti). «Un po’ come nel resto d’Italia – riflette il dg Baldino - registriamo un incremento significativo. È confermato il trend in crescita delle ultime settimane. Siamo passati da una percentuale di contagi in rapporto ai tamponi dell’1.5% al 2,1%».

2-14-19

MILLE IN ISOLAMENTO

Le Usca hanno effettuato 149 interventi in una settimana a domicilio. «Con 18 Usca siamo ora in grado di gestire un numero di “uscite” importante». Sono 1063 i piacentini in isolamento domiciliare. Erano 744 la settimana scorsa. Tra loro è raddoppiato il numero di contatti stretti di positivi già certificati: da 379 a 664. 

3-9-21

I DATI SULLE SCUOLE

Capitolo scuole. Sono 29 i casi di positività nelle scuole da quando è ripartito l’anno scolastico il 14 settembre: 28 sono studenti. I casi hanno coinvolto 18 istituti per 23 classi. Si tratta di due nidi d’infanzia, sei scuole primarie, quattro scuole medie, sei scuole superiori. In 5 classi c’è stata una trasmissione del contagio, 251 le quarantene disposte, tra queste solo due per docenti/collaboratori scolastici. «Ad oggi non ci è mai stata data la garanzia – ha aggiunto il dg Baldino – sul distanziamento nelle classi dove sono stati trovati casi positivi. Abbiamo sempre fatto tamponi e isolamenti per non sottovalutare niente». Il direttore vuole dire ancora una cosa al riguardo: «Oggi le scuole, intese come l’edificio dove frequentano le lezioni, sono un luogo sicuro. Nelle 24 ore di uno studente sono il momento più sicuro della giornata, il problema sono fuori da quell’edificio».

CRESCONO I SINTOMATICI

Dei 98 nuovi positivi della settimana, l’Ausl ha notato che si sta modificando la casistica: il 41% sono sintomatici e il 58% asintomatici. «Diventa preoccupante la crescita dei sintomatici, però se presentano i sintomi sono più facili da individuare e meno contagiano gli altri».

I bassi positivi sono il 46%, percentuale decisamente più alta rispetto al resto della Regione. «Significa che o sono nella fase iniziale del virus, sono appena state contagiati, oppure lo hanno avuto qualche tempo fa e hanno qualche residuo. Nelle Cra il 100% dei casi sono bassi positivi, quindi sono persone che hanno avuto il virus nel passato e ora hanno dei rimasugli. Anche tra i ricoverati in ospedale c’è questa tendenza. La carica virale è più alta invece tra le segnalazioni dei medici e i contatti di positivi».

Come sono stati individuati i nuovi positivi? Il 23% da segnalazioni, il 22% tramite contatti di altri positivi, il 19% da accessi agli ospedali. Scomparsi i casi di positività di rientro dalle vacanze o da altre regioni d’Italia.

L’IMPORTANZA DELLA MASCHERINA SOPRATTUTTO IN CITTA’

La città ha il 50% dei casi, pur avendo un terzo degli abitanti della provincia. «Ovvio – osserva Baldino - perché in città ci sono più contatti, più relazioni, la gente dalla provincia si sposta qui per lavorare o per i servizi. Per questo il sindaco Patrizia Barbieri ha anticipato di qualche giorno l’obbligo della mascherina previsto per tutto il territorio nazionale».

CHI NON SEGNALA I SINTOMI

Nell’ultima settimana sono stati 23 i ricoveri da Covid. «In 5 casi – fa sapere Baldino – abbiamo delle polmoniti da Covid. Ebbene, quattro di questi non erano casi non noti alle Usca. Tre perché non avevano il medico di famiglia e quindi non avevano segnalato a nessuno (per questa fattispecie occorre chiamare l’Ausl) e il quarto era una persona che, pur avendo la febbre, non ha pensato di chiamare il medico. Comportamento assolutamente sbagliato: bisogna chiamare e spiegare la situazione, in modo che possiamo prenderli in carico». Una sola persona è in terapia intensiva, ma l’Ausl rassicura dicendo che «è guarita». «Da oggi – ha aggiunto il direttore sanitario Guido Pedrazzini - possiamo disporre dei nuovi posti in terapia intensiva, tra un mese avremo terminato i lavori per rendere disponibili in caso di bisogno 31 posti. È un orgoglio per il nostro sistema».

5-30-12

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