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Cronaca

Minacce alla ex convivente trans con un'arma, piacentino patteggia 4 mesi

L’uomo era stato accusato da un trans brasiliano di 32 anni, con cui conviveva in un garage nela zona di via Colombo, di averlo minacciato con una pistola. Dell’arma, però, non è stata trovata traccia

Ha patteggiato la pena di 4 mesi di reclusione il piacentino accusato di aver minacciato con una pistola - mai rinvenuta - l'ex convivente transessuale. L'uomo, difeso dall'avvocato Piero Spalla, era stato arrestato la scorsa settimana dalla polizia municipale e poi processato per direttissima dopo essere finito agli arresti domiciliari. Il giudice Maurizio Boselli, pm Antonio Rubino, ha concesso la sospensione della pena e il giovane è tornato in libertà.

L’uomo era stato accusato da un trans brasiliano di 32 anni, con cui conviveva in un garage nela zona di via Colombo, di averlo minacciato con una pistola. Dell’arma, però, non è stata trovata traccia. Gli agenti della Municipale, invece, hanno rinvenuto diversi proiettili calibro 9x19. Per questo era stato accusato di detenzione di munizionamento da guerra, un'accusa che invece è caduta.

La brasiliana, a distanza di diversi giorni dal fatto, aveva denunciato il fatto alla polizia municipale. Secondo le accuse, lei era andata nel garage per riprendersi alcuni suoi oggetti  ed era nata una lite con l’ex convivente che sarebbe sfociata nella minaccia a mano armata.

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