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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bobbio

Minaccia e insulta un 13enne dopo una partita, 50enne a processo

E' accusato di aver minacciato un 13enne al termine di una partita di pallavolo nella quale, in una squadra, aveva giocato la figlia adolescente. I fatti risalgono al 2018 e sono accaduti a Bobbio

E' accusato di aver minacciato un 13enne al termine di una partita di pallavolo nella quale, in una squadra, aveva giocato la figlia adolescente. I fatti risalgono al 2018 e sono accaduti a Bobbio. Sul banco degli imputati (pm Ornella Chicca, giudice Sonia Caravelli) un 50enne piacentino che è accusato di minaccia con l'aggravante della discriminazione razziale. L'uomo è difeso dall'avvocato Carlo Alberto Caruso. In aula l'8 ottobre ha parlato proprio la parte offesa, ossia il giovane indiano all'epoca 13enne e oggi 16enne che durante il match era sugli spalti per tifare le amiche bobbiesi in campo. In udienza non avrebbe riconosciuto compiutamente l'imputato. In campo la squadra del paese per cui parteggiava il ragazzino e la RM Volley Piacenza. Durante la partita per distrarre gli avversari, i tifosi hanno urlato più volte la parola "cispo", termine usato a volte nello sport a mo' di sfottò e per creare disturbo specificatamente durante un'azione importante, in questo caso quando le atlete avversarie schiacciavano, per poi scoppiare a ridere. 
 

Terminata la partita il giovane e un amico stavano per tornare a casa quando l'uomo - secondo l'accusa -, indisposto dall'atteggiamento dei ragazzini ma forse anche - ma non è chiaro - per alcuni insulti pesanti rivolti alla figlia da parte dell'amico, avrebbe urlato stai attento perché le prendi, spintonandoloIn un secondo momento è accusato di averli seguiti in auto e di averne simulato l'investimento per poi urlare sei un negro di merda. Se non sei negro ti dò due pugni e ti ci faccio diventare. Il giovane straniero infatti aveva cercato di  intromettersi, per dirimerla, in una discussione tra l'uomo e l'amico. A riprendere parzialmente la scena la telecamera di sorveglianza di un'abitazione. Le indagini iniziate dalla polizia locale furono poi condotte dai carabinieri. 

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