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Cronaca

Minori stranieri non accompagnati: «Siamo al collasso, nel 2016 già 45 arrivi»

L'assessore al welfare Stefano Cugini sbotta: «Siamo nel panico, non si può imporre l'accoglienza sotto la minaccia di denunce penali. Porterò un ragazzo albanese al suo consolato»

Un sistema al collasso che rischia di non reggersi più in piedi. È quello dell’accoglienza del comune di Piacenza per i minori stranieri non accompagnati. Dal gennaio all'agosto di quest’anno sono già arrivati in carico oltre 45 ragazzi, che si vanno ad aggiungere ai 145 già sotto il controllo dei servizi sociali del capoluogo. Nel 2015 furono 85 i nuovi arrivi. «Ci sono casi di difficoltà evidenti, ma molti vengono qua da noi a fare il loro personale Erasmus», sbotta l’assessore al welfare Stefano Cugini, adirato per l’ultimo arrivo di un ragazzo albanese accompagnato dal padre e poi abbandonato nel nostro Paese. «Non abbiamo più posti, porterò il giovane al consolato lunedì prossimo a Milano e vediamo cosa mi dicono».

L’assessore sulla sua pagina Facebook ha spiegato proprio l’ultimo caso. «Oggi – ieri (25 agosto) per chi legge - è arrivato un nuovo minore straniero non accompagnato. Un altro ragazzo albanese. L'ennesimo. Non è possibile continuare. Quando la legge è sbagliata, chi non vuol comunque violarla deve trovare strade alternative. Per quanto dirompenti. Si tratta di dovere civico, oltre che di principio etico. A ottobre 2014 dicevo che l'accoglienza dei #msna minori stranieri non accompagnati ci vede al collasso e impossibilitati a ulteriori prese in carico. I miei gridi di aiuto, gli appelli per una situazione che è una vera e propria “bomba a orologeria” si sono sprecati, ma non è servito. Oggi il collasso è compiuto. Ciò nonostante, ci è imposta l’accoglienza sotto la minaccia di denunce penali. Se i miei collaboratori, professionisti esemplari e con decenni di esperienza sono al panico da arrivo, significa che così non può continuare. Una legge assurda prevede che la Questura consegni tassativamente al Comune ogni minore non accompagnato che le si presenta. Indipendentemente dalla nostra capacità ricettiva.

“Non hai più posti? Non è un mio problema”. E il paradosso è che le Questure, così dicendo, stanno eseguendo solo quanto disposto dalla legge. Basta! I Comuni non possono restare sempre, per tutto, con il cerino in mano. Subiamo un flusso anomalo di ragazzi, soprattutto albanesi ed egiziani, quasi sempre prossimi alla maggiore età, spesso problematici e violenti. Nel caso degli albanesi, soprattutto, parliamo di giovani provenienti da un Paese che non è in guerra e spesso da territori che non sono in condizioni di povertà. Sono gli stessi familiari ad accompagnarli in Italia e poi a ripartire. Succede allora che, per la legge, se i servizi sociali non li prendono in carico, il Sindaco va incontro a una denuncia per abbandono di minore, mentre i genitori, quando i figli hanno superato il 14mo anno di età, pare non siano perseguibili per lo stesso reato. Dalla politica tante, tantissime parole, ma scarsi risultati. Io voglio essere messo dalla mia legge in condizioni di rimpatriare i ragazzi albanesi che si presentano alla porta del mio assessorato (tranne ovviamente i casi in cui il bisogno di cura è palese). Voglio poterli consegnare alla loro ambasciata. Voglio una legge che permetta una distribuzione territoriale. Voglio genitori rintracciabili e sanzionabili. Voglio più controlli alle frontiere aeree e marittime e accordi seri con i paesi di provenienza. Voglio più collaborazione tra istituzioni per smascherare la rete che sta dietro a questi arrivi programmati. Voglio sentirmi orgoglioso dell’apparato di governo, a ogni livello. Ho provato tutte le strade ma senza risultato. Ora scrivo io al Console e vediamo se e cosa risponde. Finché non arriverà qualche risposta, fino a quando qualcuno non sarà veramente disposto ad ascoltare l’appello di un amministratore di trincea, come ce ne sono tanti, in nome dei quali mi sento di parlare, ritengo indispensabile un’azione forte di protesta. Se non basta questa, ne studierò altre».

LA LETTERA DELL'ASSESSORE AL CONSOLATO ALBANESE14055126_1747462072185627_5740456245100991972_n-2

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