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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Monumento al Fante, Dosi: «Vogliamo recuperarlo e valorizzarlo»

Il sindaco Paolo Dosi, accompagnato dall'assessore all'Urbanistica e al demanio Silvio Bisotti, ha ricevuto stamani in Municipio il comitato di cittadini da tempo impegnato per restituire alla città il monumento dedicato al Fante per i Caduti della guerra 1915-1918 del 65esimo Reggimento Fanteria

Il sindaco Paolo Dosi, accompagnato dall’assessore all’Urbanistica e al demanio Silvio Bisotti, ha ricevuto stamani in Municipio il comitato di cittadini da tempo impegnato per restituire alla città il monumento dedicato al Fante per i Caduti della guerra 1915-1918 del 65esimo Reggimento Fanteria, realizzato nel 1926 dallo scultore Francesco Riccardo Monti e posto attualmente nel cortile dell’ex caserma Ettore Gerbaix De Sonnaz in via Castello 42. Dopo il recente sopralluogo presso la struttura già sede del Distretto Militare, il comitato, composto da Piero Gallinari, Maurizio Dossena, Francesco Salemi, Michele Simonetta, Romano Bisotti, Donato Capozzi e Giovanni Ferrari, ha condiviso con il primo cittadino il percorso necessario per recuperare e riconsegnare alla comunità piacentina l’opera emblema del glorioso 65° Reggimento di Fanteria di stanza, per lungo tempo e forte radicamento, a Piacenza e doveroso tributo al prezioso ed eroico contributo di tanti fanti italiani, e soprattutto piacentini, alla Patria, soprattutto nel corso del tragico primo conflitto mondiale.

«La volontà da parte dell’Amministrazione comunale - afferma il sindaco Dosi – di valorizzazione e recupero del monumento dedicato al Fante è ormai consolidata ed è già stata valutata positivamente nelle scorse settimane. Attualmente la proprietà della caserma De Sonnaz è della Cassa Depositi e Prestiti, che ha recentemente acquistato l’immobile dall’Agenzia Nazionale del Demanio. Il primo passaggio – continua il primo cittadino - sarà richiedere alla Cdp la cessione alla cittadinanza dell’opera. Immediatamente dopo si dovrà procedere a una valutazione dello stato di conservazione dell’opera, per poi impostare i necessari interventi di manutenzione straordinaria. Infine, in accordo con  la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, verrà effettuata una valutazione congiunta con la per la nuova collocazione in un contesto pubblico».

Conclude Dosi: «Sarà importante il tema del reperimento delle risorse sia per l’attività di manutenzione, che per i lavori di collocazione dell’opera. Una sfida importante per la città, un percorso promosso grazie alla sensibilità dal Comitato, al quale l’Amministrazione comunale intende partecipare per una soluzione finalmente positiva e a beneficio della nostra comunità». 

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