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Cronaca

Morì qualche giorno dopo essere stato investito, macedone a processo per omicidio colposo

Nova udienza nella mattinata del 13 settembre del processo per la morte di un 63enne, Vincenzo Calì, investito in via Manfredi nel gennaio del 2015 e morto dopo alcuni giorni all’ospedale di Reggio Emilia. Imputato di omicidio colposo è un macedone, D. M., difeso dall’avvocato Alessandro Stampais. In aula, davanti al giudice Italo Ghitti ha deposto il medico legale che ha eseguito l’autopsia. Al medico il pm Antonio Rubino ha chiesto se esista un nesso di causalità tra l’incidente e la morta, avvenuta per un embolo alla gamba. Sentito anche un agente della Polizia Municipale che aveva eseguito i rilievi dell’investimento. Secondo la ricostruzione, l’auto con il macedone proveniva da via Bianchi e stava svoltando in via Manfredi, all’altezza della chiesa della Santissima Trinità., quando ha investito il 63enne. L’uomo aveva avuto la tibia fratturata. Dopo alcuni giorni firmò le dimissioni dall’ospedale di Piacenza e si recò in quello di Reggio Emilia, per un’operazione all’arto inferiore. Secondo il medico, Silvia De Tratti, dell’ospedale di Modena, in casi di traumi dovuti a incidenti aumenta il rischio di un trombo. Il processo è stato rinviato a novembre. La prossima udienza sarà la difesa a porre domande al medico e potrebbe anche essere chiesta una perizia sull’autopsia.

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