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Cronaca Vernasca / Via Roma

«Motogelo 2015, noi motociclisti caduti nella trappola delle multe a raffica»

Polemica dopo l'edizione 2015 della tradizionale manifestazione "Motogelo" per appassionati di motociclismo. Un lettore, a nome del Team Boccala, scrive infatti alla nostra redazione per lamentarsi dell'operato del Corpo Forestale dello Stato che avrebbe multato, per violazioni al codice della strada, diversi motociclisti che hanno partecipato al raduno che quest'anno si è svolto a Vernasca

Polemica dopo l’edizione 2015 della tradizionale manifestazione “Motogelo” per appassionati di motociclismo. Un lettore, a nome del Team Boccala, scrive infatti alla nostra redazione per lamentarsi dell’operato del Corpo Forestale dello Stato che avrebbe multato, per violazioni al codice della strada, diversi motociclisti che hanno partecipato al raduno che quest’anno si è svolto domenica 1 febbraio a Vernasca.

«La mattina dell'evento - si legge nella segnalazione - in molti motociclisti si sono presentati nella piccola piazza centrale per l'iscrizione alla motocavalcata, ove sono stati letteralmente accerchiati da Carabinieri e Corpo forestale dello Stato per essere multati e tartassati; appunto come avveniva nelle storiche mattanze dei tonni, i quali venivano imprigionati e uccisi senza avere possibilità di scampo. Io per primo dico che noi motociclisti non siamo propriamente degli "stinchi di santo", ma essere attirati con la scusa di una manifestazione per essere svenati e così rimpinguare le casse del Comune e della Forestale la reputo la peggiore delle meschinità. Questa trappola legalizzata non mi sembra la maniera più corretta di pubblicizzare il turismo piacentino e quindi il modo giusto per risollevare i conti dei piccoli ed ormai esausti comuni. Mi permetto pertanto di suggerire al Motoclub Piacenza, di valutare meglio i paesi nei quali far ospitare il loro circo itinerante. Invece al Comune di Vernasca faccio notare che i signori multati difficilmente torneranno come turisti, magari con famiglie al seguito, per dare una mano all'economia del paese. A volte le Giunte dovrebbero guardare al lungo periodo invece di spremere i cittadini per cercare di far cassa in breve tempo».

Intanto, sulla pagina Facebook ufficiale del Motoclub Piacenza, compare un lungo commento a quanto accaduto, che in parte conferma quanto segnalato alla nostra redazione. Si legge nella nota: «Bellissima giornata di sport e aggregazione. Sincera gratitudine e complimenti al Sindaco di Vernasca e a tutto il capace e solerte personale dell'amministrazione comunale. Sincera gratitudine anche a tutti gli abitanti per la calorosa accoglienza e la disponibilità. Grazie anche ai Carabinieri di Vernasca, in particolare al Comandante che, nonostante lo spavento che ci ha fatto prendere controllando tutte le moto, si è rivelato persona competente e di grande spessore riuscendo a inculcare in tutti il senso della legalità senza punire. Ma un monumento va eretto all'insostituibile e indispensabile agente della polizia municipale, senza il quale non saremmo riusciti a gestire il Motogelo».

Prosegue la nota: «E ringraziamo anche colui che ha rovinato la festa, il solerte agente della forestale che si è divertito a fare multe a raffica con motivazioni assurde. Sappiamo bene che il Corpo Forestale di Stato è fatto da persone di ben altra competenza e capacità. In 25 anni di Motogelo la forestale è sempre stata per noi un punto di riferimento e di fattiva collaborazione nella scelta dei percorsi meno impattanti e più consoni alla manifestazione e nessuno si è mai sognato di multare per la mancanza degli specchietti laterali su moto da enduro. Forse perché impegnati ad occuparsi di cose ben più serie e importanti. Ma, si sa, per fare un uomo non basta una divisa e un uomo può ledere gravemente all'immagine di una divisa».

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