«Multata ingiustamente una signora anziana che aveva il biglietto»
Mia mia suocera S.G. ha avuto un contrattempo spiacevole con il pullman Seta linea E11 (1111) fermata Piacenza (100) il 15 settembre. In pratica le è stata combinata una multa perché non aveva timbrato il biglietto a causa della macchinetta non funzionante sull'autobus. All'autista gli è stato fatto presente il problema, ma faceva finta di non saper nulla. Al centro del pullman c'era un cartello che diceva di scrivere con la biro l'ora della salita e la fermata, ma lei non l’ha visto e si è seduta. Successivamente sono saliti i controllori e non hanno voluto sapere nulla: lei gli ha detto che aveva il biglietto e che non aveva visto il cartello. Mia suocera ha quasi 80 anni e non ha mai preso una multa in vita sua. Quando è venuta a casa scossa particolarmente dell'accaduto. Abbiamo deciso il giorno dopo di pagarla per non andare incontro a una cifra più alta, successivamente poi io ho presentato ricorso compilando il modulo on line e mi hanno risposto dopo due giorni lavorativi dicendomi che non si può rimborsare una multa già pagata. Trovo ingiusto tutto ciò perché ripeto lei il biglietto lo aveva e bastava che lo strappavano e poi penso anche che una persona così anziana deve essere tutelata così come bambini e invalidi. L’anomalia sta anche che la multa l'hanno presa altre 5/6 persone, dimostrazione che il cartello non era così chiaro o perlomeno andava messo sulla macchinetta e poi le persone non girano con le biro in tasca evidentemente. Mia suocera possedeva anche un vecchio abbonamento che testimonia che era ed è tuttora una cliente che usufruisce del loro servizio.
Christian