Muore dopo un incidente, archiviata l'accusa di omicidio colposo per i medici

E’ stata archiviata la posizione dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Fiorenzuola, indagati per omicidio colposo dopo la morte di Antonio Dardes, il maresciallo dell’Aeronautica morto a seguito di un incidente stradale avvenuto l’8 settembre del 2014 vicino a Carpaneto. L’uomo era uscito di strada con l’auto finendo contro alcuni alberi e un cassonetto, provocandosi diverse ferite e contusioni.

Il sostituto procuratore Roberto Fontana, sulla base dei risultati dell’autopsia, ha così ritenuto di chiedere l’archiviazione al gip. La morte, secondo il medico legale di Pavia, Yao Chen, è sopraggiunta causa di fratture alla laringe. Secondo il medico, l’intervento dei colleghi di Fiorenzuola sono state ritenute “adeguate, diligenti e tempestive”.

L’incidente avvenne verso le 8. L’ambulanza trasportò il ferito all’ospedale e subito venne medicato. In quel momento era cosciente e lucido. Subito, gli venne diagnosticato un trauma al rachide cervicale e un’edema al collo provocato dalla cintura di sicurezza. Dopo alcuni esami radiologici che non rilevarono anomalie, l’uomo venne visitato da un anestesista e cominciò ad accusare dolori. Una Tac al collo evidenziò una frattura frammentata alla laringe. Si decise pe il trasferimento a Piacenza, per un intervento. Ma Dargdes si aggrava e i medici decidono per la tracheotomia, per consentirgli di respirare. Riuscito l’intervento, l’uomo veniva portato in ambulanza. Giunto a Pontenure, purtroppo, il cuore di Dardes cessava di battere, nonostante i tentativi di rianimazione del personale dell’ambulanza.