«Nel mio deposito non c'è rame». La polizia ne trova una tonnellata e mezzo
Operazione Action Day, denunciato un piacentino di 54 anni per ricettazione. Trovate anche batterie esauste che non sarebbero state smaltite correttamente
E’ di ricettazione e violazione della normativa sui rifiuti speciali l’accusa con la quale è stato denunciato un piacentino di 54 anni, gestore di un deposito di rottami alla periferia della città nel quale sono stati trovati container con dentro una tonnellata e mezzo di rame. Si tratta notoriamente di un metallo molto prezioso e appetibile dai ladri, e di cui il piacentino non è riuscito a giustificare il possesso. «Anzi - dicono in questura a Piacenza - inizialmente quando ci siamo presentati all’ingresso del deposito ha detto di non avere assolutamente del rame, che non era un metallo che trattava». Peccato che poi ne sia saltata fuori una tonnellata e mezzo. Il sospetto - ancora però da dimostrare - è che quel materiale possa provenire dai furti avvenuti in città e provincia, soprattutto lungo le tratte ferroviarie.
Oltre ai container con il rame, sono state trovate anche diverse batterie esauste da smaltire, che però sarebbero state conservate non secondo quanto previsto dalle normative ambientali.
L’operazione - denominata Action Day - è stata condotta, da una task force costruita da squadra mobile, polizia ferroviaria, corpo forestale dello Stato, polizia municipale, polizia stradale e carabinieri.
Sono stati anche organizzati posti di controllo in tutta la provincia e all’uscita dei caselli proprio per verificare il carico dei Tir che trasportavano metalli.
