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Cronaca

Nel mirino della Finanza anche i ticket sanitari. «Tuteliamo i cittadini onesti e perbene»

Il bilancio della Guardia di Finanza di Piacenza per il 2013 è sicuramente più che positivo. La lotta all'evasione fiscale e ai reati tributari è stata di prim'ordine. Il colonnello Amato: «Ogni attività illecita lascia una traccia economica»

Il bilancio della Guardia di Finanza di Piacenza per il 2013 è sicuramente più che positivo. La lotta all’evasione fiscale e ai reati tributari, oltre che al lavoro irregolare, è stata di prim’ordine a giudicare dai dati diffusi (Recupero di un imponibile per 102 milioni di euro: questi redditi non erano stati dichiarati; 42 evasori denunciati con un recupero di 37 milioni di euro). Ma al comando di via Emilia Pavese sottolineano che un importante filone negli sforzi investigativi della fiamme gialle è stato il contrasto allo spreco del denaro pubblico. Tanto che la Finanza, nell’anno appena trascorso, ha effettuato accertamenti anche in un settore in cui magari nessuno avrebbe immaginato: quello dei ticket relativi alle esenzioni sanitarie. Scoprendo così che, su 26 casi controllati a campione, 25 erano irregolari. «Chi sottoscrive le autocertificazioni dichiarando il falso - spiega il colonnello Rosario Amato, comandante provinciale - non si rende conto della gravità di quello che compie. Lo fa con leggerezza magari pensando che nessuno andrà a controllare. Per risparmiare magari poche decine di euro sull’esenzione del ticket, rischia di essere denunciato - come è stato per i 25 casi piacentini in questione - per falso ideologico e truffa ai danni della Stato. Reati di per sé molto gravi sul profilo penale».
E ancora, più in generale: «Noi contrastiamo lo spreco di denaro pubblico per tutelare i cittadini onesti e le persone perbene, e per fare in modo che il devoluto della contribuzione venga destinato effettivamente agli scopi prefissati e utilizzato in maniera trasparente».

Accanto al colonnello Amato, nell’illustrare i dati operativi piacentini, ci sono anche il colonnello Emanuele Pucciarelli, comandante del Nucleo di Polizia tributaria, e il capitano Luca Ferrari che comanda la Compagnia di Piacenza.
«Per i prossimi mesi - prosegue il comandante provinciale - miglioreremo anche nella repressione di traffici illeciti. Questo sarà possibile anche con un’attività di prevenzione grazie alle segnalazioni di operazioni bancarie sospette che riceveremo. Cioè di quei movimenti bancari che hanno indici di anomalia. L’obiettivo per il 2014 è di approfondirne almeno una sessantina. Dobbiamo aggredire gli arricchimenti indebiti con accertamenti patrimoniali: infatti ogni reato lascia sempre una traccia economica». 
E ancora: «Forte sarà ancora il contrasto alla contraffazione perché in un Paese come il nostro, che fonda la sua ricchezza sul Made in italy, questo è un settore con un grande valenza economica che va tutelata. Questo è un obiettivo strategico per noi».

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