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Cronaca Via Colombo / Viale Patrioti

Nelle case popolari di via Patrioti il ritrovo per spacciare ai coetanei, denunciato 16enne

Un ragazzino è stato denunciato per spaccio, altri due coetanei e un maggiorenne segnalati come assuntori dalla polizia Locale di Piacenza che ha chiuso l'indagine "Casper". «Si trattava di minori: azione veloce ed incisiva grazie ad Ector e alla tecnologia. Importante segnalare»

Gli agenti della polizia Locale di Piacenza hanno messo freno ad un’attività di spaccio che coinvolgeva perlopiù minori nella zona delle case popolari tra via Patrioti e piazzale Libertà. Nel mirino è finito un 16enne denunciato per spaccio mentre altri due coetanei e un 19enne sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori. I dettagli dell’operazione sono stati presentati al comando di via Rogerio dal commissario Giuseppe Addabbo, dall’ispettore capo Fabio Trespidi e dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Piacenza, Luca Zandonella.

«L’indagine ha preso il via dalle segnalazioni pervenute nei mesi scorsi dai cittadini e da Acer e che hanno interessato anche i Servizi sociali del Comune», ha spiegato l’assessore. In particolare al centralino della polizia Locale venivano riferite situazioni di degrado e «problematiche riguardanti la conflittualità tra un gruppo di frequentatori e i residenti della zona, che spesso creavano situazioni “spinte”», ha aggiunto Addabbo. «A novembre del 2020 – ha proseguito Trespidi - qualcuno aveva segnalato più volte la presenza di un cane libero che espletava i suoi bisogni, abbandonati dal padrone». Da «una cosa minima», attenzionando il proprietario e le persone che frequentava, sono partire le indagini del Nucleo Territoriale della polizia Locale, i cui agenti hanno effettuato 47 servizi di appostamento sia in borghese che in divisa, controllando un’attività commerciale, 11 veicoli e 37 persone. Tra queste il 16enne italiano, denunciato per spaccio alla Procura dei minori di Bologna, e altre tre segnalate come assuntori.

SPACCIATORE “FANTASMA” - «Il minore arrivava di giorno nelle case popolari tra via Patrioti e piazzale Libertà a Piacenza, poi all’imbrunire spariva verso la stazione dei pullman» - ha spiegato l’ispettore capo Trespidi. Agiva come un fantasmino (non a caso “Casper”, dall’omonimo film, è il nome dell’operazione): «Quando se ne andava alla sera non si notava più fino al mattino dopo quando arrivava con l’hashish che comprava a Piacenza, da un soggetto non identificato, e poi rivendeva le dosi ai coetanei. Prima riceveva i soldi da loro, poi gliela portava e sul venduto tratteneva per se pochi euro o uno spinello». Solo una delle persone finite nel mirino delle indagini risiedeva nella zona: «Le cantine e gli spazi delle case popolari erano soltanto i luoghi di ritrovo: per consumare la droga alcune volte salivano sul tetto di un vicino supermercato attraverso la scala antincendio esterna».

«DROGA TRA MINORI, IMPORTANTE AGIRE IN FRETTA» - Durante i servizi messi in atto dagli agenti sono stati effettuati nove controlli per accertare la presenza di persone non autorizzate ad alloggiare nelle case popolari, due perquisizioni locali, il ritiro di una patente di guida e tre sequestri di hashish per un totale di 15 grammi. «Quello che ci premeva – ha spiegato Trespidi - non era la quantità di droga ma un intervento rapido ed incisivo in quanto si trattava di minori: ne abbiamo ascoltati diciassette alla presenza dei loro genitori per risalire al giro di spaccio ed identificare il giovane spacciatore e gli assuntori».

«OTTIMO LAVORO DI ECTOR E DELLA TECNOLOGIA» - Utile alle indagini il cane antidroga Ector della polizia Locale: «E’ entrato in azione per individuare della sostanza stupefacente che era stata pressata e polverizzata nel terreno e con il suo conduttore il suo intervento ha avuto un brillante esito». Importante anche l’utilizzo del Drug Test, una apparecchiatura all’avanguardia in dotazione da un anno al comando di via Rogerio, acquistata per volontà dell'Amministrazione comunale per aiutare nelle indagini di contrasto allo spaccio: permette di riscontrare subito la tipologia di sostanza stupefacente, prelevata a campione da qualsiasi superficie.

«IMPORTANTE SEGNALARE» - Come detto utili sono state le segnalazioni dei cittadini residenti nelle case popolari tra via Patrioti e piazzale Libertà: «Segnalare è importante – è stato l’appello dell’assessore Zandonella - e anche se non nell’immediato tutte le osservazioni vengono attenzionate e seguite dagli agenti perché, come in questo caso, necessitano di indagini lunghe e complesse che poi portano a risultati importanti.

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