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Cronaca Corso / Corso Vittorio Emanuele II

«Nessuna citazione in giudizio per il cordolo del Corso. La segnaletica è regolare, nessun pericolo»

L'ufficio legale del Comune di Piacenza interviene con una nota ufficiale: «La segnaletica è stata apposta a norma del Codice della Strada e che, se correttamente rispettata dalla cittadinanza, il cordolo, che delimita la pista ciclabile di corso Vittorio Emanuele, non costituisce nessun pericolo per i ciclisti»

Si torna a parlare del cordolo di delimitazione della nuova pista ciclabile che il Comune ha realizzato di recente nel tratto di corso Vittorio Emanuele lato piazzale Genova, e che ha suscitato alcune polemiche e piccoli incidenti.

«Il Comune di Piacenza - si legge in una nota dell’ufficio legale - ribadisce che la segnaletica è stata apposta a norma del Codice della Strada e che, se correttamente rispettata dalla cittadinanza, il cordolo, che delimita la pista ciclabile di corso Vittorio Emanuele, non costituisce nessun pericolo per i ciclisti».

Prosegue la nota: «Si precisa che riferite al tratto finale di Corso Vittorio Emanuele ad oggi sono pervenute due richieste di risarcimento da parte di due studi legali piacentini. Non è pervenuto nessun atto di citazione in giudizio, né richieste di mediazione, negoziazione assistita, o altri strumenti deflattivi del contenzioso previsti dalla legge. Gli unici due sinistri su cui il Comune di Piacenza ha aperto un'istruttoria, come per prassi, non riguardano nessun sessantenne piacentino».

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