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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lugagnano Val D'Arda

«Non volevo ucciderla. E' salita in auto spontaneamente», resta in carcere il 30enne di Morfasso

Resta, per ora, in carcere il 30enne di Morfasso accusato di tentato omicidio, sequestro di persona, stalking nei confronti della sua ex di 29 anni

Resta, per ora, in carcere il 30enne di Morfasso accusato di tentato omicidio, sequestro di persona, stalking nei confronti di una donna. L’uomo ha affrontato in carcere la mattina del 1 agosto, l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Stefania Di Rienzo. Il 30enne, assistito dall’avvocato Francesco Monica, ha risposto alle domande del giudice negando sia il tentato omicidio («non volevo ucciderla») sia il sequestro di persona, cioè sarebbe salita in auto di sua spontanea volontà. Il gip si è riservato la decisione. Il suo legale ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari.

L’uomo, un agricoltore della Valdarda, il 24 luglio ha sequestrato e cercato di uccidere l'ex ragazza, una 29enne di Lugagnano. La donna aveva accettato un incontro chiarificatore, dopo che la coppia si era separata. Secondo la denuncia della 29enne, che ha riportato una prognosi di 20 giorni, il suo ex l’avrebbe costretta a un viaggio in auto picchiandola e arrivando anche a stringerle una mano intorno al collo. Tornati a Lugagnano, in piazza, davanti a diversi testimoni, la giovane è riuscita a fuggire dalla vettura scendendo dall’auto in corsa. La procura aveva chiesto l’arresto dell’uomo e la custodia cautelare in carcere, poi concessa dal giudice per le indagini preliminari.

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