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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Norme anti-Covid, controlli in 81 aziende: cinque quelle multate perché non in regola

Punto della situazione nel Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in prefettura

Ennesima riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal prefetto Daniela Lupo. Durante l'incontro è stato ulteriormente esaminato, anche alla luce della circolare esplicativa del Gabinetto del Ministro dell’Interno, il testo del DPCM dello scorso 3 novembre ed entrato in vigore il 6.  Sono stati analizzati i dati relativi ai controlli ordinari e straordinari posti in essere per la riduzione del rischio di diffusione Covid, con particolare attenzione ai servizi svolti all’indomani dell’entrata in vigore della nuova regolamentazione, coincisa peraltro con il week end, in relazione anche al generale divieto di spostamenti dalle 22.00 alle 5 fatta eccezione per la sussistenza  di comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero determinate da motivi di salute.

Il Ppefetto, d’intesa con i vertici delle forze dell’ordine e con il sindaco, nel confermare i servizi già attivi che interessano le zone del centro cittadino (Pubblico passeggio, galleria del Coin, portici di Piazza Cavalli e Palazzo Gotico, i Giardini di Piazza Cittadella, via XX settembre e Corso Vittorio Emanuele) e la zona di Via Roma, ha disposto l’estensione dei medesimi anche alle aree urbane della Farnesiana e del quartiere Peep. Particolare attenzione continuerà ad essere dedicata - fanno sapere -  ai controlli su strada e nelle zone di confine con altre province sopratutto nei weekend. Grande l’impegno delle forze di polizia sul territorio per i servizi di prevenzione generale, che nella settimana dal 2 al l’8 novembre ha consentito di effettuare 524 servizi con l’impiego di 1040 uomini. Pe quanto concerne, invece, i controlli Covid, a livello provinciale, sono state sottoposte a controlli dal 10 marzo 97.284 persone e 4786 attività ed esercizi commerciali. Nella sola fase 3, dal 3 giugno all’8 novembre , sono state controllate 27.645 persone e 2589 attività ed esercizi commerciali.

Prosegue anche l’attività di verifica del Gruppo di Lavoro istituito presso la Prefettura per il rispetto delle norme anti Covid all’interno delle aziende. Dalla costituzione del Gruppo avvenuta il 14 maggio 2020 al 28 ottobre scorso personale dell’ITL, della ASL, del NIC, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, ha ispezionato complessivamente 81 ditte e di queste  5 sono state sanzionate a seguito di accertamento di irregolarità. I settori individuati sono grande distribuzione, metalmeccanica, ristorazione e logistica. Anche in considerazione della delicatezza dell’attuale contesto, nonché delle nuove misure restrittive dettate dal DPCM, il prossimo mercoledì si terrà un ulteriore incontro del Comitato attivato in via precauzionale,  d’intesa con le componenti interessate, per un periodico monitoraggio congiunto dell’andamento della curva epidemiologica, mentre per la prossima settimana è stato convocato un tavolo di confronto per analizzare eventuali forme di disagio sociale e individuare possibili iniziative di sostegno e solidarietà.

Nei giorno a seguire, in attuazione del Protocollo sul  tema della sicurezza e della legalità nel mondo del lavoro firmato lo scorso 23 settembre, sarà convocato in Prefettura l’Osservatorio provinciale permanente con la partecipazione di tutte le componenti firmatarie del protocollo, enti locali, comune e provincia, le forze dell'ordine, scuola, sanità, ispettorato territoriale del Lavoro, Inps, Inail, associazioni di categoria, camera di commercio, organizzazioni sindacali e ordini professionali, per un focus sul modo del lavoro, sia sul fronte del contrasto a lavoro in nero e sfruttamento, sia per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei lavoratori, tema che in tempo di Covid-19 comprende il rispetto delle misure di prevenzione e anti-contagio, Alta l’attenzione al tema dell’accesso al credito e ai possibili tentativi di infiltrazione della criminalità nel settore degli appalti e dei flussi finanziari che interessano e che interesseranno questa provincia. In relazione ai recenti accadimenti, sono stati infine riesaminati i profili di rischio connessi alla minaccia del terrorismo internazionale.

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