
I carabineri sull'argine
Nuda e legata sull'argine, Siap: «Gli aggressori in carcere per sempre»
Il sindacato: «Legare una ragazza di 17 anni, spogliarla e forse averla violentata, vuol dire segnare la vita di una persona e dei suoi cari per sempre, e una pena in questo caso deve essere per sempre, senza nessuna possibilità di sconti, di riti e patteggiamenti vari»
"Il lavoro delle forze di Polizia, dei miei colleghi, svolto con sacrificio e dedizione, spesso viene vanificato da leggi esistenti che non fanno da deterrente contro reati come quello di oggi che necessita di pene severe quale un vero ergastolo senza nessun sconto e senza nessuna possibilità riabilitazione. Legare una ragazza di 17 anni, spogliarla e forse averla violentata, vuol dire segnare la vita di una persona e dei suoi cari per sempre, e una pena in questo caso deve essere per sempre, senza nessuna possibilità di sconti, di riti e patteggiamenti vari. Il primo istinto sarebbe chiedere la pena di morte, e sinceramente lo penso anche io in questi casi, ma ho l’impressione che a fronte di una pena detentiva permanente, in isolamento, sarebbe una cortesia per la bestia che commette reati del genere e una condanna per chi deve eseguirla. È ora che l’umanità si svegli dal letargo e ragioni sul fatto che uno dei principi fondamentali del diritto umano è quello di vivere sicuri, di vivere in armonia, di vivere senza paure; ma in questo paese malato, pare che sia diventato più necessario il principio della tolleranza a tutto e non quello della tolleranza zero che spesso si invoca pur sapendo che con le leggi attuali questo è solo spot".