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Cronaca Rivergaro

Oggetti per lo scasso e passaporto falso: denunciati due cittadini albanesi

Giravano di notte nella zona industriale di Rivergaro con un'auto straniera. Dentro, cacciaviti e oggetti per lo scasso. Denunciati due cittadini albanesi di 35 e 50 anni entrambi pregiudicati. Il più anziano, aveva fornito un passaporto bulgaro

Giravano a passo di lumaca nell'area industriale di Rivergaro a bordo di un'auto con targa straniera. Sarebbe stata la lentezza innaturale dell'auto, nella notte fra lunedì e martedì scorso, ad attirare l'attenzione di una pattuglia di carabinieri in perlustrazione nella zona.

I militari hanno intimato l'alt per il controllo. Dei due uomini, uno è stato subito identificato come cittadino albanese, 35 anni, pregiudicato con numerosi precedenti penali. L'altro, cinquantenne, ha mostrato un passaporto bulgaro. Sulle generalità indicate nel documento, nessun pregiudizio a carico. Sulla macchina, invece, numerosi attrezzi da scasso.
  Denunciati entrambi: erano pregiudicati con numerosi precedenti penali  

La situazione non ha convinto i carabinieri: l'ora è tarda, i due sono soli nella zona industriale, la macchina piena di attrezzi. Uno dei due è conosciuto alle forze dell'ordine. Così i militari hanno preso le impronte alla coppia, il centro dell'arma ha comunicato subito il verdetto: il cinquantenne, ha dichiarato generalità false.

Si tratta di un albanese con notevoli pregiudizi penali. Sarebbe rientrato nel nostro Paese con il passaporto bulgaro per passarla liscia: era stato infatti già raggiunto da provvedimento di espulsione e non avrebbe potuto tornare in Italia. Entrambi i pregiudicati, sono stati denunciati per porto di attrezzi atti allo scasso.

Adesso, ad essere al vaglio degli inquirenti, è il passaporto fornito dall'uomo. L'ipotesi dei carabinieri è che si tratterebbe di un documento originale al quale è stata cambiata la foto, sostituendola con quella del cinquantenne albanese.

Un procedimento di falsificazione, dichiara il comandante della stazione di Bobbio, Fabio Longhi che ha coordinato le indagini, già accertato in Brasile. Sembra che nello Stato sudamericano sarebbe possibile ottenere un passaporto italiano autentico, con le generalità modificate, valido in tutti i paesi del mondo ad eccezione che in quello di emissione. Resta da verificare se anche il passaporto bulgaro presentato dall'uomo la scorsa notte, sia stato oggetto di questo tipo di manomissione.
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