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Cronaca

Guardia aggredita in carcere alle Novate, Olindo Romano assolto

Olindo Romano è stato assolto dall'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in relazione a quanto avvenuto nel gennaio del 2009 nella sua cella in isolamento al carcere delle Novate. Si è concluso nel pomeriggio il processo in tribunale

Olindo Romano è stato assolto dall'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in relazione a quanto avvenuto nel gennaio del 2009 nella sua cella in isolamento al carcere delle Novate. Si è concluso oggi pomeriggio il processo in tribunale a Piacenza per uno dei due coniugi condannato all'ergastolo per la strage di Erba. Il pubblico ministero Giulio Massara, nella sua breve requisitoria, aveva chiesto un anno e mezzo di reclusione.

Il giudice Elena Stoppini ha invece accolto la tesi della difesa che ha puntato sul fatto che vedeva Olindo come un detenuto che si sentiva vessato dai comportamenti della magistratura che già lo aveva separato dalla moglie Rosa Bazzi, trasferita in un altro carcere. Quel giorno in cella, durante l'ispezione, Olindo - secondo l'accusa - non avrebbe disobbedito a un ordine del pubblico ufficiale (l'agente della penitenziaria) visto che non gli era stato detto di togliere il sacchetto di plastica che lui stesso aveva messo vicino alla finestra perché pioveva all'interno.Ma si sarebbe semplicemente opposto energicamente a un comportamento arbitrario da parte della guardia. Olindo ha lasciato il tribunale di Piacenza, scortato dagli agenti della penitenziaria, intorno alle 17.

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