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Professore ucciso: decapitato e dita abrase per non renderlo identificabile

Sono raccapriccianti alcuni dettagli che emergono dalle indagini sul ritrovamento del cadavere di Adriano Manesco, l'ex insegnante milanese di 77 anni il cui cadavere orrendamente mutilato è stato ritrovato ieri pomeriggio rinchiuso un un trolley all'interno di un cassonetto della spezzatura vicino alla stazione di Lodi

Sono raccapriccianti alcuni dettagli che emergono dalle indagini sul ritrovamento del cadavere di Adriano Manesco, l’ex insegnante milanese di 77 anni il cui cadavere orrendamente mutilato è stato ritrovato ieri pomeriggio rinchiuso un un trolley all’interno di un cassonetto della spezzatura vicino alla stazione di Lodi. Pare infatti che chi lo ha ucciso abbia addirittura abraso i polpastrelli delle dita per non renderlo identificabile nel caso fosse stato ritrovato da qualcuno, per poi infierire selvaggiamente sul cadavere allo scopo di farlo entrare dentro la valigia: l’uomo è stato prima decapitato e poi privato anche delle mani. Non solo, ma anche i visceri sarebbero stati estratti e gettati nell’immondizia.

Nelle prossime ore, probabilmente già lunedì, il medico legale incaricato dalle procure di Milano e Piacenza effettuerà un esame approfondito sui resti dell’uomo, per cercare di capire innanzitutto come sia stasato ucciso prima della mutilazione. Il delitto sarebbe avvenuto proprio nell’abitazione dell’uomo a Milano.  

Cadavere a pezzi in un cassonetto ©Bisa/ilPiacenza

Sempre lunedì dovrebbe tenersi nel carcere delle Novate di Piacenza, davanti al Gip, l’interrogatorio di convalida dell’arresto per i due piacentini bloccati dalla polizia a Piacenza subito dopo il delitto: si tratta di Paolo Grassi, 31enne di residente a Piacenza, e di Gianluca Civardi, 30enne di Fiorenzuola. Entrambi sono incensurati.
Nel frattempo prende sempre più corpo l’ipotesi che il delitto sia maturato nell’ambiente degli incontri sessuali a luci rosse, e che la vittima possa essere stata ricattata dai due indagati: nella loro auto infatti la polizia ha ritrovato anche alcuni oggetti per pratiche sadomaso, oltre a due biglietti del treno validi per la tratta Piacenza-Milano. Uno dei fermati avrebbe parlato di una terza persona riguardo alla quale, però, non si sono trovati riscontri, tanto che agli investigatori appare un depistaggio.
(Fonte Ansa)

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