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Indiana strangolata dal marito, il giudice nomina i periti psichiatrici

Sono stati nominati dal giudice Gianandrea Bussi i periti psichiatrici che dovranno stabilire la capacità di intendere e di volere di Kulbir Singh, l’indiano di 37 anni che il 14 maggio 2012 uccise la moglie Kaur Balwinder di 27, a Baselicaduce di Fiorenzuola. L’uomo gettò poi il corpo nel Po

Sono stati nominati dal giudice Gianandrea Bussi, questa mattina, 6 maggio, i periti - lo psichiatra Filippo Lombardi e la psicologa Laura Braga - che dovranno stabilire la capacità di intendere e di volere di Kulbir Singh, l’indiano di 37 anni che il 14 maggio 2012 uccise la moglie Kaur Balwinder di 27, a Baselicaduce di Fiorenzuola. L’uomo gettò poi il corpo nel Po. Singh è accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

 

La perizia - che dovrà essere presentata il 21 settembre - era stata chiesta dagli avvocati difensori di Singh, Mauro Pontini e Wally Salvagnini. I legali vogliono sapere se l’uomo fosse in grado di intendere e di volere al momento del fatto, cioè l’uccisione della moglie (l’indiano poi confessò) e se sia in grado di affrontare il processo. In carcere l’uomo svolse alcuni test e la sua personalità risultò disturbata, perché lo psichiatra riscontrò un’amnesia psicogena.

Intanto, è slittata la sepoltura della donna uccisa, perché  il corpo resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il figlio della coppia, invece, è stato affidato ai genitori della povera 27enne, assistiti dall’avvocato Gianmarco Lupi e che si sono costituiti parte civile. Il bambino, di sei anni, ha un tutore che è l’avvocato Antonella Fiorani.

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