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Cronaca Via Dante / Via G. Nasalli Rocca

Fatto a pezzi e buttato in un cassonetto a Lodi: bloccati due 30enni piacentini

Il cadavere di un uomo, un professore universitario di 77 anni, è stato trovato in un trolley in un cassonetto in via Gandini a Lodi. Nella notte scorsa la polizia ha fermato a Piacenza due persone che si stavano disfando di indumenti sporchi di sangue: avrebbero confessato il delitto

E’ stato grazie a un’intuizione degli agenti di una volante della polizia di Piacenza che è stato possibile avviare l’indagine lampo che nel pomeriggio dell'8 agosto ha portato alla macabra scoperta di un cadavere fatto a pezzi e chiuso in una valigia, poi gettato in un cassonetto della spazzatura a Lodi. La vittima è un professore universitario di Milano, Adriano Manesco, 77 anni, mentre i due giovani arrestati dalla polizia sono due insospettabili piacentini incensurati di 30 anni. Il suo cadavere, fatto a pezzi e mutilato, è stato ritrovato in un cassonetto della spazzatura in via Gandini a Lodi, vicino alla stazione. Sul posto gli agenti delle questure di Lodi e Piacenza, la polizia scientifica e anche il sostituto procuratore di Piacenza Antonio Colonna con il medico legale di Piacenza.

Cadavere a pezzi in un cassonetto ©Bisa/ilPiacenza

Tutto è nato da un semplice controllo effettuato dagli agenti intorno all'una e trenta di notte. A chiamare la polizia sono stati alcuni residenti di via Nasalli Rocca che hanno segnalato due individui che si stavano spogliando in mezzo alla strada. Quando sul posto è arrivata la volante, i poliziotti hanno trovato due 30enni piacentini - uno residente alla Besurica, e l’altro di Fiorenzuola, entrambi incensurati - che stavano gettando i loro indumenti nel cassonetto dei rifiuti.

Gli agenti, insospettiti, hanno controllato meglio, trovandogli sull’auto del materiale decisamente sospetto: un telo di plastica, dei coltelli, uno storditore elettrico, dei passamontagna, una pistola giocatolo. Non solo, ma i due erano anche in possesso di un computer portatile che, successivamente, si è scoperto appartenere a un ex insegnante di Milano.
I due sono stati subito bloccati e accompagnati in questura. Interrogati per tutta la notte, alla fine avrebbero permesso alla polizia di trovare il trolley con il cadavere gettato nel cassonetto a Lodi. Si presume che il delitto sia avvenuto a Milano, forse a casa dell'uomo, e che poi i due piacentini si siano sbarazzati del corpo lungo il tragitto di ritorno verso Piacenza. 

Al momento la Procura della Repubblica di Piacenza non ha rilasciato alcuna versione ufficiale dei fatti. Non si esclude però, tra le varie ipotesi ancora al vaglio circa il movente del delitto, che l’omicidio possa essere maturato nell’ambiente degli incontri a luci rosse.

Adriano Manesco, 77 anni, professore universitario in pensione dagli anni Novanta, era un compagno di classe di Silvio Berlusconi al liceo classico dei salesiani di via Copernico, a Milano.

IL VIDEO - IL RITROVAMENTO DEL CADAVERE
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