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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Caorso

Omicidio Bramante: Baletta condannato a 10 anni. La famiglia: «Questa non è giustizia»

Omicidio Rocco Bramante. Nella mattinata del 20 settembre 2021 l’uomo accusato di averlo ucciso con una coltellata mortale, Pierluigi Baletta, è stato condannato a 10 anni in rito abbreviato. Il pm ne aveva chiesti 12. Rabbia della famiglia: «Non è stata fatta giustizia»

Omicidio Rocco Bramante. Nella mattinata del 20 settembre 2021 l’uomo accusato di averlo ucciso con una coltellata mortale, Pierluigi Baletta, è stato condannato a 10 anni. L’uomo, difeso dagli avvocati Alida Liardo e Paolo Lentini, aveva ottenuto di essere processato con il rito abbreviato che dà diritto allo sconto di un terzo della pena. Il pm Antonio Colonna aveva chiesto 12 anni e 10 giorni (18 anni in origine, arrivati a 12 per lo sconto di un terzo. L’accusa pertanto aveva chiesto il massimo della pena che si può avere con il rito alternativo per questo tipo di reato). Il reato da omicidio volontario è stato derubricato in preterintenzionale perché non c’è la certezza assoluta che volesse colpire per uccidere. 

Alla lettura della sentenza del gup Fiammetta Modica la madre dell’uomo ha accusato un malore ed è stataavvocato camillo bongiorni 2021-2 trasportata in ospedale da un’ambulanza della Croce Bianca. Con lei tutta la famiglia in lacrime: «Questa non è giustizia, non si può ammazzare un uomo e avere una condanna solo a dieci anni». La famiglia si era costituita parte civile con gli avvocati Camillo Bongiorni e Licia Sardo. Il gup ha rimandati in sede civile per la quantificazione totale del danno, nel frattempo ha stabilito una provvisionale: 30mila euro a testa per le quattro sorelle,  e 300mila euro tra mamma e compagna.  L'omicidio avvenne davanti al Bar Filly in via Roma a Caorso il 13 gennaio 2020. E Baletta aveva più volte ribadito: «Non volevo ucciderlo. Avevo paura e volevo che se ne andasse, non pensavo che finisse così».

Il 52enne Rocco Bramante e Pierluigi Baletta si guadagnavano da vivere con la raccolta del ferro ed erano rivali in questa attività – avevano appurato i carabinieri di Fiorenzuola durante le indagini coordinate dal pm Antonio Colonna - tanto che il solo incontrarsi in un locale provocava in entrambi rabbia e astio, e pertanto era stato escluso totalmente il movente razziale. Una rivalità che si era poi tragicamente risolta in un assassinio. Rocco e Luigi quella sera avrebbero litigato (Bramante lo avrebbe comunque salutato, ricevendo una risposta rabbiosa) per venire alle mani davanti alla compagna della vittima e alla figliastra dell'omicida.

alida liardo paolo lentini-2E proprio quando Rocco stava andando via in auto dopo la scazzottata, Baletta lo aveva raggiunto e accoltellato due volte: due infatti sono le ferite d'arma da taglio che erano state riscontrate. Una sul polso (forse da difesa) e l'altra, quella mortale, alla coscia sinistra. Bramante, forse sottovalutando la ferita, aveva guidato  - con accanto al compagna - fino alla caserma dei carabinieri per chiedere aiuto e lì si era accasciato in un lago di sangue: la coltellata gli avrebbe reciso l'arteria femorale provocando un arresto cardiocircolatorio che non gli aveva lasciato scampo nonostante il rapidissimo intervento del 118. I legali della famiglia aspetteranno le motivazioni della sentenza tra 90 giorni e valuteranno il ricorso in appello. Rocco Bramante, pregiudicato 52enne del campo nomadi di Caorso era ritenuto dai carabinieri il capo della gang di ladri d'abitazione sgominata nella maxi operazione Tower. Anche Baletta alle spalle ha diversi precedenti penali. 

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