Operazione "Città Sicure": nel week-end un arresto e una denuncia
Sono due le operazioni portate a termine dai Carabinieri della stazione centrale di Piacenza insieme ai militari del secondo Genio pontieri nel fine settimana. Una persona denunciata e l'altra arrestata nell'ambito dell'operazione "Città sicure"
Redazione
25 agosto 2009 11:15
Un arresto e una denuncia nell'ambito dell'operazione "Città sicure". E' accaduto nel fine settimana, rispettivamente il 23 e il 22 agosto ed entrambi gli episodi riguardano due immigrati.
Nel primo caso, l'arresto, si tratta di un cittadino egiziano dell'86, senza fissa dimora su cui era stato emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza.
Doveva scontare 3 mesi e 28 giorni di reclusione e per questo, una volta identificato, è stato condotto alle Novate.
Il secondo caso di denuncia, ha come protagonista un cittadino nigeriano del '74, domiciliato a Piacenza. Alla richiesta di mostrare i documenti l'uomo ha inveito contro la pattuglia, formata da un carabinieri e due militari in servizio in via Roma, minacciando di tagliargli la gola.
E' stato denunciato per mancata esibizione di documenti e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. E' stato anche invitato a presentarsi in Questura per regolarizzare le pratiche per il permesso di soggiorno.
Nel primo caso, l'arresto, si tratta di un cittadino egiziano dell'86, senza fissa dimora su cui era stato emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza.
Doveva scontare 3 mesi e 28 giorni di reclusione e per questo, una volta identificato, è stato condotto alle Novate.
Il secondo caso di denuncia, ha come protagonista un cittadino nigeriano del '74, domiciliato a Piacenza. Alla richiesta di mostrare i documenti l'uomo ha inveito contro la pattuglia, formata da un carabinieri e due militari in servizio in via Roma, minacciando di tagliargli la gola.
E' stato denunciato per mancata esibizione di documenti e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. E' stato anche invitato a presentarsi in Questura per regolarizzare le pratiche per il permesso di soggiorno.
Redazione
25 agosto 2009 11:15
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