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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Paga il taxi con la carta di credito non sua, arrestato

Un 20enne accusato di utilizzo indebito. Aveva fornito al tassista un numero che era di un’altra persona. La polizia lo aveva fermato in città, dopo che il giorno prima si era recato a Milano sempre con un taxi

Aveva pagato il viaggio in taxi con un numero di carta di credito che non era il suo. La polizia lo ha fermato e arrestato con l’accusa di utilizzo indebito di carta di credito. Il 29 ottobre, un piacentino di 20 anni, è stato processato con rito direttissimo davanti al giudice Laura Pietrasanta e al pm Sara Macchetta. Il giovane è tornato in libertà e il processo è stato rinviato come chiesto dal suo difensore, l’avvocato Roberto Bernocchi.

Il ragazzo è stato arrestato mercoledì in città dove aveva preso un taxi, pagando fornendo il numero della carta che non era la sua. Lo stesso metodo lo aveva usato il giorno precedente, pagando un importo di 160 euro a un tassista per accompagnarlo a Milano. Al proprietario della carta era arrivata una notifica sullo smartphone. Lui preoccupato aveva avvertito la banca e la polizia. Il sostituto procuratore Antonio Colonna aveva disposto gli arresti domiciliari.

Al processo, il pm ha chiesto l’obbligo di firma perché ha ritenuto che ci fosse la flagranza di reato, in quattro il ragazzo era ancora in possesso di quel numero di carta di credito. La difesa, invece, ha affermato che non c’era più la flagranza. Il giudice ha deciso di rimetterlo in libertà in attesa della prossima udienza.

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