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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il comitato: «Basta chiacchiere, vogliamo il parco della Pertite»

Delusione e indignazione da parte del Comitato Parco Pertite in seguito all'atteggiamento assunto dal Comune. «Completamente disattesa la volontà espressa da oltre 30 000 cittadini in occasione del recente referendum»

Delusione e, peggio, indignazione sono state espresse dal Comitato Parco Pertite “Bosco in città” durante la conferenza stampa svoltasi oggi, mercoledì 20 luglio, nella sede della Circoscrizione 2. I membri del Comitato, tra cui Marco Natali, Mino Ghisoni, Stefano Benedetti, Maura Cesena, Carla Muselli, Davide Cantarelli hanno dichiarato di aver aver appreso con sorpresa e costernazione quanto emerso durante il Consiglio Comunale svoltosi lo scorso giovedì 14 luglio.

“MARCIA INDIETRO” DEL COMUNE - Tutte le forze politiche, infatti, ad esclusione di alcuni consiglieri (tra cui il prof. Rino Curtoni, cui va tutto l’apprezzamento del Comitato) hanno dibattuto in merito alla questione Pertite come se non fosse mai stato realizzato il referendum. “Questo atteggiamento superficiale da parte dell’Amm.ne Com.le è offensivo nei confronti dei 30mila e più cittadini che hanno espresso molto chiaramente la loro volontà. Noi siamo sempre stati corretti e collaborativi – dichiara Maura Cesena – ma di fronte a tutto ciò siamo decisi a intraprendere ben altre iniziative affinchè la volontà popolare sia rispettata”. “Il Comitato è garante e responsabile nei confronti dei cittadini che hanno votato a favore della realizzazione del Parco della Pertite – continua Mino Ghisoni – perciò non possiamo certo accettare la “marcia indietro” clamorosa dell’Amm.ne. Il Sindaco stesso, infatto, all’indomani del referendum, aveva pubblicamente dichiarato di voler avviare quanto prima l’iter burocratico per attuare le necessarie modifiche di destinazione dell’area ex-Pertite, in ottemperanza a quanto emerso durante il referendum”.

GIUSTIFICAZIONI PRETESTUOSE - Nel corso del suo intervento Ghisoni esamina anche le difficoltà che l’Amm.ne Com.le adduce a giustificazione del suo atteggiamento, tra cui la necessaria bonifica dell’area interessata. “Si tratta di un’argomentazione pretestuosa – dichiara Ghisoni – in quanto l’area da bonificare è ristretta e non presenta certo ordigni bellici (come nel caso del Parco della Galleana), inoltre l’eventuale bonifica a scopo di realizzazione di edifici abitativi sarebbe ben più onerosa rispetto a quella necessaria per la trasformazione in verde pubblico”.

LE RICHIESTE DEL COMITATO - Il Comitato Pertite richiede con decisione che il Consiglio Comunale esprima l’inequivocabile volontà politica di destinare a parco pubblico l’intera area Pertite, procedendo anche ai necessari accordi con il Ministero della Difesa. Chiede inoltre che vengano coinvolti e informati i cittadini circa le azioni intraprese dall’Amm.ne Com.le, al fine di trovare soluzioni condivise atte a raggiungere l’obiettivo scaturito dalla volontà popolare del referendum del 12-13-giugno 2011.

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