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Cronaca

"Carta Mi Muovo", Pendolari: "Peri non risponde, fa orecchie da mercante"

L'Associazione Pendolari di Piacenza riscrive all'assessore regionale Peri per avere chiarimenti sulla carta Mi Muovo Tuttotreno. Fittavolini: "Fa orecchie da mercante"

L'Associazione Pendolari di Piacenza riscrive all'assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Peri, per avere chiarimenti sull'acquisto della carta Mi Muovo Tuttotreno. La lettera che riportiamo era stata inviata due settimane fa all'assessore, che non ha mai risposto.

"Non abbiamo apprezzato per niente diverse sue dichiarazioni, riportate dalla stampa piacentina, a valle dell’incontro avvenuto recentemente in Provincia. Ma ancor meno capito il perché di una scelta penalizzante e discriminatoria attuata nei confronti dei pendolari in riferimento all’acquisto del “Mi Muovo Tuttotreno".

'SERVIZIO VERGOGNOSO' - "E’ noto che tale carta di ammissione costituisce una pezza alla sparizione dei servizio dei treni Interregionali, e consente ai titolari di abbonamenti regionali di potere accedere ai treni intercity ed Es City, ovvero potere utilizzare convogli che le Ferrovie dello Stato hanno unilateralmente cambiato di nome, togliendoli dal servizio universale, e facendoli rientrare nel cosiddetto 'libero mercato' (ci scusiamo con gli economisti per questo uso improprio dei due termini, trattandosi di monopolio), ovvero a caro prezzo, con l’entrata in vigore dello scellerato orario del dicembre 2005 (avverso il quale è pendente una nostra causa al TAR). Orbene questi treni sono l’unica alternativa possibile a treni interregionali spariti, specialmente nelle tratte dirette da e per Milano Centrale ma non solo. In loro assenza, tre treni regionali sulla Milano-Parma-Bologna, nell’arco di tre ore (dalle 17,20 alle 19,20 alla sera) sono assolutamente insufficienti a coprire le esigenze del pendolarismo piacentino, ma non solo, per fermate e tempi di percorrenza, a meno che non si voglia effettuare il tour delle metropolitane milanesi alla ricerca di una stazione secondaria ove salire su di un treno locale (peraltro in carico al servizio regionale lombardo) che, con percorrenze ottocentesche e fermate ovunque, anche in aperta campagna, ti conduca a destino, se è destino che tu debba arrivare. Un servizio semplicemente vergognoso".

'MI MUOVO AUMENTATA DEL 27%' - "Ma lo è ancora di più il fatto che detta carta di ammissione (che sia detto chiaramente, viene acquistata 'obtorto collo' dai pendolari) sia aumentata in maniera offensiva (dal mimino di € 110,00 per qualsiasi origine/destinazione emiliana si è passati a € 140,00 per percorrenze da 41 a 126 km. fino ad arrivare a € 170,00 per quelle superiori), ovvero per un piacentino che si muove su Milano o Parma il 27% secco in più. E infine, ed è questa la discriminazione, che l’acquisto del Mi Muovo sia possibile dal 1 di aprile solo per i possessori di abbonamento regionale annuale, mentre fino al mese prima lo si poteva ottenere anche con l’abbonamento mensile. Fermo restando (altra discriminazione) che tutti coloro i quali lo hanno fatto fino a marzo continueranno ad usufruirne fino alla sua naturale scadenza".

SUL SITO  - "Lo abbiamo scoperto recandoci in stazione per il rinnovo e lo abbiamo trovato scritto sul sito della Regione: https://www.mobiliter.eu/wcm/mobiliter/pagine/tariffe.htm 'MI MUOVO TUTTO TRENO': gli abbonati al servizio ferroviario regionale dall'1 gennaio 2009 hanno la possibilità viaggiare a prezzi favorevoli anche sui treni Intercity ed Eurostar City eventualmente presenti nella tratta di viaggio in cui è valido l’abbonamento regionale. Per richiede questa tessera si devono possedere due requisiti: essere già titolari di un abbonamento annuale o mensili ed essere residenti in Emilia-Romagna. A partire dal 1° aprile saranno adeguati i prezzi di vendita per le tessere annuali, in relazione alla lunghezza del viaggio per cui sono emesse. Le tessere emesse a partire dal 1° aprile, di validità annuale, potranno essere utilizzate solo in combinazione con un abbonamento annuale al trasporto regionale. Tutte le tessere emesse precedentemente mantengono la possibilità di essere utilizzate anche in combinazione con abbonamenti mensili, fino alla loro naturale scadenza".

'PERCHE'? - "Ci vuole spiegare perché? Ma soprattutto perché le più svariate categorie di lavoratori/studenti, cui non passa nemmeno per l’anticamera del cervello per le più svariate motivazioni (personali ed economiche) di pagare in anticipo un anno di abbonamento ferroviario vengono discriminate (e sono la maggioranza) quando fino al mese prima non lo erano? Oltre al danno ed alla mannaia degli aumenti, anche la beffa? Chiediamo che almeno la modalità di acquisto ritorni al più presto possibile nelle possibilità di entrambe le tipologie di abbonamenti, fermo restando la nostra assoluta contrarietà a foraggiare con i soldi delle nostre tasse e delle nostre tasche un palliativo, quando basterebbe reintrodurre treni IR come si deve (in termini di tempi di percorrenza e di fermate) per risolvere il problema. Ma su questo tema lei da anni ormai fa orecchie da mercante".

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