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Cronaca

Pendolari: le proteste non si spengono. Adesso, anche la lettera al presidente Napolitano

Dopo le proteste, arriva la lettera dei pendolari al presidente Napolitano che domani inaugurerà la tratta Tav Bologna – Milano. “Per noi pendolari, l’Alta Velocità non esiste. E' portatrice soprattutto di nuovi peggioramenti del servizio di trasporto regionale”


“Signor presidente, vogliamo allora informarLa che, per noi pendolari, l’Alta Velocità non esiste, si tratta solo di un’invenzione pubblicitaria di facciata, portatrice soprattutto di nuovi peggioramenti del servizio di trasporto regionale”. Esordiscono così i pendolari piacentini, tentando un'ultima carta per fare valere le proprie ragioni, dopo i dissapori dei giorni scorsi sul problema treni.

Già, perchè la Tav che porta tanto scompiglio, verrà inaugurata sabato proprio dal presidente Napolitano. Di fatto, partirà domenica e allora sarà l'inferno per chi deve spostarsi giornalmente con il treno. Ad esempio, l'ICplus 552 Rimini-Milano, perennemente in ritardo di suo, con il nuovo orario ci metterà circa 15 minuti per arrivare a destinazione.

Ieri è stata giornata di proteste. A Piacenza, si è mobilitata l'Associazione Pendolari Piacentini, per bocca del suo presidente Ettore Fittavolini che ha scritto una lettera tagliente di denuncia e protesta. A Bologna, invece, il Crufer ha convocato i giornalisti per fare da grancassa al loro malcontento.
a restare danneggiati saranno ancora una volta i pendolari

Il presidente del Comitato regionale utenti ferroviari dell'Emilia Romagna, il piacentino Gino Acerbi, ha dichiarato: “la Tav  non è ancora finita e i nuovi treni andranno sulla vecchia linea. In questo modo a restare danneggiati saranno ancora una volta i pendolari. Per noi la Tav non porterà alcun beneficio”.

“Ai primi di ottobre Trenitalia e Rfi, senza nessun preventivo confronto, hanno presentato alla Regione Emilia Romagna, che paga in moneta sonante il servizio ferroviario regionale, una bozza di orario che disattende le esigenze del trasporto regionale” conclude la lettera a Napolitano, scritta dal Crufer.

Mitiga un po' la polemica, l'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, rispondendo ai pendolari imbestialiti. Non cantiamo vittoria “ma, certo, rivendichiamo il merito di essere riusciti a contenere il danno, perché in Emilia-Romagna complessivamente il servizio non è calato”.


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