Due persone sono state arrestate nella tarda serata di martedì 19 ottobre dalla polizia che indaga sul brutale pestaggio di un uomo avvenuto l'altra notte vicino alla Coop di Sant'Antonio, dove gli agenti delle volanti, intervenuti per una rissa tra più persone, hanno trovato un 40enne a terra in coma dopo essere stato picchiato, e che ora è in rianimazione. Gli agenti delle Volanti e i colleghi della Squadra mobile, dopo aver raccolto alcune testimonianze e le immagini delle videocamere di sicurezza, hanno rintracciato nella tarda serata due uomini, fuggiti subito dopo la rissa, che corrisponderebbero alla descrizione, e pare abituali frequentatori di quella zona. Sono stati bloccati nella zona della Farnesiana, arrestati e portati in carcere alle Novate su disposizione del pm Daniela Di Girolamo. 
Da una prima ricostruzione pare che la lite sia iniziata, mentre tutti erano ubriachi, dopo che il 40enne aveva scoperto che qualcuno gli aveva rubato il telefono cellulare. Di qui è scaturita prima la lite e poi il pestaggio dell'uomo, con anche una bottiglia rotta.

In manette sono finiti un moldavo di 18 anni, già noto alla polizia, fermato dalla volante in via Colombo con addosso ancora i vestiti sporchi di sangue. In tasca aveva il telefono cellulare che era stato preso al 40enne durante la lite al bar. Il complice è invece un magrebino di 23 anni, pluripregiudicato, trovato sempre da una volante in via Calciati. Sono accusati entrambi di tentato omicidio in concorso; il 18enne anche della rapina per il telefono cellulare.
Intanto proseguono le indagini della questura per rintracciare altre persone che potrebbero aver preso parte all'aggressione.