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Cronaca

Anniversario terremoto Abruzzo, Piacenza si stringe alle famiglie delle vittime

Molti volontari di Piacenza sono partiti per l'Abruzzo, per le celebrazioni in ricordo delle vittime del tremendo sisma del 2009. Reggi scrive al sindaco di Villa Sant'Angelo: "Con voi nel cammino della ricostruzione"

Protagonisti nella gestione dell’emergenza terremoto nell’aprile 2009, diciotto volontari della protezione civile piacentina sono partiti questa mattina alla volta dell’Abruzzo, a un anno dal tragico sisma. A seguire i 308 rintocchi di campana, per commemorare le altrettante vittime delle scosse, anche gli operatori della nostra città, partiti alle 4 per Villa Sant’Angelo, paese in cui Piacenza aveva allestito un campo per i soccorsi. I volontari sono stati invitati dal sindaco del comune abruzzese, Pierluigi Biondi. In nottata rientreranno a bordo di due pulmini.

LA LETTERA DI REGGI - Anche una rappresentanza della polizia municipale di Piacenza è stata presente alla commemorazione del terremoto di oggi nel 1° anniversario della tragedia, nella cittadina di Villa S. Angelo. L'assistente Lucia Muselli e l'assistente scelto Mauro Mariani hanno consegnato al primo cittadino Biondi il messaggio del sindaco di Piacenza Roberto Reggi, a un anno di distanza dal terribile sisma. Scrive il sindaco Reggi: "Caro Pierluigi, il ricordo, ha scritto Kahlil Gibran, è un modo di incontrarsi. Lo percepiamo più che mai nel giorno in cui l'Italia intera, commossa, rende omaggio alle vittime del terremoto d'Abruzzo, stringendosi in un abbraccio sincero a coloro che hanno perso gli affetti più cari e i luoghi dell'anima".

"IL VOSTRO CORAGGIO" - "Oggi la comunità piacentina è idealmente accanto a tutti voi, così come lo è stata, in questo anno così difficile, attraverso il lavoro dei volontari, dei tecnici, degli agenti di polizia municipale che hanno voluto condividere e sostenere, fianco a fianco, il vostro cammino verso la ricostruzione. Io stesso sono stato testimone, nell'incontro con te e con la tua gente, di quella forza profonda che nei momenti più duri esprime la dignità, la tenacia, il coraggio delle persone".

"CI AVETE INSEGNATO TANTO" - "Ci avete insegnato cosa significhi difendere la vita di fronte alla devastazione, lottando con civiltà per salvaguardare diritti che non si possono cancellare: la casa, il lavoro, la possibilità di progettare il proprio futuro. Tutto ciò per cui Piacenza, l'Emilia Romagna e i cittadini di tante realtà lontane di questo Paese vi hanno dimostrato, e vogliono continuare a farlo, concreta solidarietà. Non lasceremo che il sisma del 6 aprile 2009 resti soltanto una triste pagina di storia tra le troppe tragedie italiane sopraffatte dal tempo e dalla rassegnazione: il nostro impegno – lo scrivo, in questa ricorrenza, come rappresentante delle istituzioni e come cittadino che crede nella democrazia e nella giustizia – sarà vigile e costante, affinché la rinascita del territorio abruzzese sia tale non solo a parole, non solo nella retorica delle promesse, ma nei fatti, nella quotidianità che ricomincia Perché ogni mattone dei nuovi edifici possa essere il simbolo dell'amicizia che ci lega".
 

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