Fa il pieno "a sbafo" e si dimentica di pagare: denunciato agazzanese
E' stato denunciato per insolvenza fraudolenta un agazzanese di 33 anni, reo di essersi "dimenticato" di pagare un pieno di benzina per la sua Volvo di 80 euro. L'uomo non è nuovo al trucchetto: dopo essersi accaparrato la fiducia dei benzinai, dopo il rifornimento "gratis" spariva
Il suo trucchetto era ben collaudato, già "sperimentato" in diversi distributori cittadini. Con la sua Volvo andava a fare rifornimento. Una, due, tre volte. Si conquistava così la fiducia del benzinaio, come buon e affezionato cliente. Dopo un po', però, decideva che era il momento di fare benzina gratis: pieno e via. «Poi regolo», diceva. Ma non si faceva più vedere, evitando accuratamente di ripassare da quel benzinaio.
Questa volta, tuttavia, la titolare di un distributore in via Emilia Parmense, 39 anni di Rivergaro, non gliel'ha fatta passare liscia. Al pieno "scroccato" - 80 euro - ha recuperato le immagini a circuito chiuso della sua auto, con il numero di targa, raccontando tutto agli uomini della stazione principale dei carabinieri. Che l'hanno subito individuato e fermato.
Lui ha 33 anni, nullafacente, C., nato a Piacenza ma da sempre residente ad Agazzano. La sua foto era già nell'archivio degli uomini dell'Arma: è stato facile, così, per la titolare del distributore, riconoscerlo senza dubbi. Non era la prima volta, infatti, che "s'immedesimava" nel trucco del pieno a scrocco.
Questa volta, tuttavia, la titolare di un distributore in via Emilia Parmense, 39 anni di Rivergaro, non gliel'ha fatta passare liscia. Al pieno "scroccato" - 80 euro - ha recuperato le immagini a circuito chiuso della sua auto, con il numero di targa, raccontando tutto agli uomini della stazione principale dei carabinieri. Che l'hanno subito individuato e fermato.
Lui ha 33 anni, nullafacente, C., nato a Piacenza ma da sempre residente ad Agazzano. La sua foto era già nell'archivio degli uomini dell'Arma: è stato facile, così, per la titolare del distributore, riconoscerlo senza dubbi. Non era la prima volta, infatti, che "s'immedesimava" nel trucco del pieno a scrocco.