Taroccano il bancomat di via Manfredi, presi in castagna
Pensavano che a quell'ora, a lavorare dentro la banca, non ci fosse nessuno e, svelti, hanno posizionato i loro strumenti per clonare i bancomat. Peccato che un dipendente si è accorto dell'anomalia e ha chiamato la polizia postale. Denunciati i due potenziali truffatori. Nessun pericolo per chi ha prelevato ieri fra le 17 e le 19 in via Manfredi

Il bancomat di via Manfredi è uno di quelli di nuova generazione: un blocco unico sul quale è impossibile cambiare o sostituire delle parti. I due complici, però, hanno installato uno skinner (per rilevare i dati della bada magnetica delle carte) e nella parte superiore della cassa, una microcamera per riprendere la digitazione del codice pin.
La polizia tranquillizza: nessuna carta è stata clonata |
Sul posto è arrivata anche una pattuglia della Squadra Mobile piacentina che ha presidiato la zona e tenuto d'occhio due persone che erano rimaste nei pressi della banca, gettando talvolta occhiate per vedere chi si avvicinava al bancomat a prelevare. Quando i due, verso le 19 hanno deciso di allontanarsi, la Squadra Mobile è intervenuta a fermarli. In mano non avevano nulla e stavano per essere rilasciati senza conseguenze.
Ad inchiodarli, invece, è stata una delle immagini generate dalle telecamere della banca: in un fotogramma, visionato dalla polizia, si vede chiaramente uno dei due complici mentre posiziona i sistemi di rilevazione illecita sul bancomat.
Recuperati i due apparati: nessuna carta – assicura la polizia – è stata clonata e il bancomat funziona regolarmente. I due complici, infatti, non hanno avuto il tempo materiale di utilizzare i dati registrati dal loro sistema truffaldino, perchè sono stati fermati prima che ne potessero entrare in possesso.