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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Piacenza chiede 40 telecamere al Viminale. In arrivo 20 carabinieri di rinforzo per l’estate

Sottoscritto da Comune, prefettura, questura, carabinieri e municipale il “Patto per la Sicurezza”, documento utile a reperire risorse dal Viminale per l’installazione delle telecamere. In arrivo 20 carabinieri di rinforzo per l'estate, nel 2019 18 nuove unità per la polizia

Un “Patto per la Sicurezza” - quello siglato questa mattina dal sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, dal prefetto Maurizio Falco, il questore Pietro Ostuni, il colonnello Corrado Scattaretico e il commissario della municipale Massimiliano Campomagnani – per chiedere al Viminale risorse per l’installazione di telecamere in centro, in periferia, e agli accessi autostradali e sui ponti. Questo è, in estrema sintesi, la richiesta che le forze di polizia locali presentano allo Stato. Ad agosto verrà esaminata la domanda piacentina dal Viminale: la sottoscrizione del Patto è un atto propedeutico al reperimento delle risorse necessarie per le 40 telecamere. Occorrono 400mila euro e 200mila è disposto a stanziarli il Comune di Piacenza (tutte e quaranta le telecamere saranno posizione all'interno del comune capoluogo). Undici di queste quaranta telecamere saranno decisive anche per la lettura delle targhe. Le altre 29 saranno importanti per il controllo del territorio. «Mancano telecamere sui ponti e sugli accessi e uscite autostradali – ha rilevato il prefetto - c'era “un buco”. quel buco viene così chiuso e la rete è più collegata. Le telecamere saranno posizionate in punti strategici. Non ci stiamo mettendo in vetrina. Non vedo un territorio così ben presidiato rispetto alle forze a disposizione. Andrò di persona a consegnare questo Patto al Viminale per illustrare i valori aggiunti di questa copertura territoriale».». «È un segno di grande considerazione – ha detto il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri – che prefetto, questore e comandante dei carabinieri siano qua in Comune a discutere della nostra collaborazione. Si è creata una sinergia tra noi e sulle telecamere abbiamo affrontato insieme il tema. Discutere e interloquire sulla sicurezza è già una risposta importante. Tanti segnali di questa collaborazione si sono già visti». 

VENTI CARABINIERI IN PIU’

Nel frattempo arriva una buona notizia per il territorio. L’arma dei carabinieri avrà a disposizione per il periodo estivo venti unità in più di rinforzo. I primi tre carabinieri arrivano oggi a Piacenza, gli altri dalla prossima settimana. «Gli altri anni – ha commentato il colonnello Scattaretico – prestavamo i nostri carabinieri alle province della costa, quest'anno arrivano da noi. Il potenziamento estivo non è risultato scontato perché abbiamo degli indici di sicurezza nazionali inferiori rispetto ad altri territori. I venti militari in più serviranno a presidiare soprattutto il territorio provinciale. Penso agli incidenti sulla Statale 45, agli incendi, al controllo del Trebbia e dell’ambiente. L’anno scorso 15 piacentini andarono a Rimini a prestare servizio: quest'anno prestiamo alla costa solo una motocicletta. E sottolineo una bella sorpresa: ho scoperto che tanti carabinieri, almeno una trentina solo quest’anno, fanno richiesta di venire a lavorare a Piacenza».

Un’analoga considerazione è stata espressa dal questore Ostuni. «Stessa cosa da noi: arrivano molte richieste di trasferimento a Piacenza. Abbiamo addirittura personale che si era trasferito negli anni scorsi e decide di tornare perché qua si lavora meglio». Anche la questura si rinforzerà: sono previste 18 unità in più nel 2019. 

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