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Cronaca

Primo maggio a Piacenza, sindacati uniti. "Rammaricati per 25 aprile"

Presentate le iniziative per il Primo maggio. Sindacati in piazza a Piacenza e Monticelli uniti con "volti" della crisi e del lavoro. Sulla Liberazione a Piacenza: "Rammaricati per quello che è successo il 25 aprile"

Sia a Piacenza che a Monticelli, Cgil, Cisl e Uil saranno fianco a fianco per le celebrazioni di un Primo maggio all'insegna dell'unità. Come spiega Marina Molinari di Cisl, «la nostra città va in controtendenza rispetto ad altri territori dove saranno allestiti palchi separati». Oggi è stato presentato l'evento nella sede della Cgil.

SOLIDARIETA', DIRITTI E LAVORO - «Saremo uniti - afferma il segretario piacentino di Uil, Massimo Borotti - per lanciare un messaggio forte. Oggi occorre infatti un'alleanza che riporti al centro del dibattito temi quali diritti, solidarietà e lavoro». Saranno questi argomenti il cardine della giornata, proposti secondo la testimonianza di tre figure comuni nel mondo del lavoro di oggi: l'immigrato, la studentessa e il cassintegrato, scelti dagli organizzatori come i rappresentanti di categorie messe in sofferenza dalla crisi. «A livello nazionale - chiarisce Paolo Lanna, segretario di Cgil - si è optato per dare alla Festa dei lavoratori questa impronta per riprendere il filo conduttore della solidarietà fra diverse culture. Ce n'è bisogno non solo per i territori "di frontiera" come Rosarno, ma anche per quanto riguarda la nostra realtà».

«RAMMARICATI DAGLI EPISODI DEL 25 APRILE» - Una festa, dunque, che nelle intenzioni dei sindacalisti deve essere rappresentare un patrimonio comune, oltre le divergenze politiche. «Vogliamo una manifestazione - continua Lanna - che rappresenti la capacità della città di stare in piazza insieme al di là delle opinioni differenti. Siamo addolorati da quanto è successo il 25 aprile poiché bisogna saper preservare quanto hanno fatto i partigiani affinché venisse garantita a tutti la libertà, compresa quella di esprimere idee diverse». «Il Primo maggio non sarà una manifestazione politica che divide, ma ci auguriamo che segni l'inizio di un principio che dovrebbe essere condiviso ma che nei fatti non lo è», sostiene il segretario organizzativo di Uil, Vincenzo Guerriero, che tra i diritti dei lavoratori da mettere sotto i riflettori evidenzia «il diritto alla sicurezza» per evitare «i quotidiani "bollettini" di guerra».

I PROGRAMMI - A Piacenza: alle 8 e 30 omaggio al monumento ai caduti sul lavoro (via Caduti sul lavoro, 27); alle 9 e 30 formazione corteo a piazzale Genova e sfilata con la banda Ponchielli; alle 10 e 30 comizio di Paolo Lanna a nome di Cgil, Cisl e Uil. A Monticelli: alle 9 e 30 concentramento in piazza Matteotti; alle 10 avvio del corteo e omaggio ai caduti di tutte le guerre e ai caduti sul lavoro; alle 11 comizio di Massimiliano Borotti nel giardino del municipio. Senza dimenticare (qui il programma) il mitico "Cuncertass".

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