Chiesa gremita ai funerali di Matteo Castagnetti: "Sei qua con noi"

Centinaia di persone, questo pomeriggio, hanno abbracciato per l'ultima volta Matteo Castagnetti, il 18enne piacentino deceduto pochi giorni fa a causa di un tragico incidente in via Minzoni, nel quale è stato investito da un'auto mentre si trovava in sella alla propria bicicletta. Nonostante le esequie avessero inizio alle 16, ben prima la parrocchia di via Zanella era gremita di persone.

IL CORDOGLIO - Tantissimi gli scout presenti, movimento del quale Matteo faceva parte per il Preziosissimo Sangue. In molti hanno ascoltato fuori, sul piazzale antistante la chiesa. C'è anche una folta rappresentanza del Consiglio comunale e di quello provinciale, tra cui il presidente della Provincia Massimo Trespidi e l'assessore comunale ai Lavori pubblici Ignazio Brambati: Matteo, infatti, era nipote dell'assessore comunale al Futuro Giovanni Castagnetti. Sul feretro, semplici rose bianche.

"LA MORTE NON HA SPENTO LA TUA PRESENZA" - Tutti gli scout sono dietro all'altare, a intonare, durante la funzione, preghiere e canti. "Matteo è stato la parola di Dio in mezzo a noi - dice il sacerdote durante l'omelia -, una parola pronunciata con sensibilità, con vivacità, con la capacità di compiere tanti gesti. La morte, Matteo, non ha spento la parola della tua presenza, anzi, l'ha scolpita ancora più forte dentro di noi". E' stato ricordato anche il viaggio di "Casta" in Terra Santa, e i pensieri che il giovane scrisse in quell'occasione. "Sei stato e sei una calamita Matteo - continua nell'omelia il parroco -, guarda in quanti siamo qui oggi".

"BUONA STRADA, MATTEO" - Poi i ricordi degli amici, di scout del reparto e del branco nei quali fu Matteo, dei compagni di scuola, delle persone che lo conobbero. "Camminerai sempre a nostro fianco, il tuo ricordo sarà sempre vivo. Buona strada Matteo".