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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il Comandante Rota Gelpi: i militari? Per noi un'opportunità in più per dare sicurezza ai cittadini

“Con l'arrivo dei militari riusciremo a fornire maggiore sicurezza, intanto in città e in prospettiva anche in provincia”. Parla così il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Rota Gelpi. “Lo facciamo con la consapevolezza di incrementare non solo la sicurezza percepita ma anche quella reale”

Non ha dubbi il colonnello Rota Gelpi, comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri. L'arrivo dei militari a Piacenza è salutato con riconoscenza: “per noi è un'opportunità in più per poter dare sicurezza ai cittadini” dichiara.

“Con l'arrivo dei militari”, spiega il colonnello, “riusciremo a fornire maggiore sicurezza”. Un'operazione, Città Sicure, che potrebbe essere estesa in un secondo momento anche in provincia. Lo aveva anticipato Maurizio Parma, vicepresidente della Provincia, durante la riunione in Prefettura di ieri mattina.

Sbaragliando ogni dubbio sulla presenza dei militari in città, il comandante Gelpi dichiara: “per me è un aspetto positivo, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza reale che deve essere fornita alla cittadinanza”. Ad essere presidiati saranno i punti nevralgici della città e le immediate periferie: “anche se per noi è uno sforzo in più” continua Rota Gelpi “lo facciamo con la consapevolezza di incrementare non solo la sicurezza percepita ma anche quella reale”.

La parola sicurezza riecheggia incessante, che sia reale o percepita o un mix di entrambe. L'obiettivo è uno solo del resto, come sottolinea il comandante Gelpi: “salvaguardare il cittadino onesto”. Poi cerchiamo di fare chiarezza sui compiti specifici delle pattuglie, esulandoli dalle coloriture politiche:
  Aumenterà la sicurezza reale e anche quella percepita  

Quali saranno i compiti dei militari in pattuglia?


In questo tipo di operazioni i militari hanno la qualifica di agenti di pubblica sicurezza, quindi possono chiedere i documenti, intimare l'alt. Non hanno però funzioni di polizia giudiziaria, ad esempio non possono procedere all'arresto.

Come si integra la presenza dell'esercito con la polizia di prossimità?

La polizia di prossimità procederà normalmente sul suo binario, con il carabiniere e il poliziotto di quartiere. I presidi che faremo con i militari è un qualcosa in più che viene svolto in quelle aree più critiche, dove la presenza di personale in divisa può delegittimare alcuni soggetti ad infrangere la legge. Quindi in questo modo si salvaguarda il cittadino onesto e senza dubbio si contribuisce a quella sicurezza reale di cui abbiamo parlato prima. Si aumenta anche la sicurezza percepita, quindi direi un aumento di sicurezza in generale.

I militari sono già addestrati per il loro compito di pubblica sicurezza o sono stati addestrati da voi nello specifico per la città di Piacenza?

I militari che verranno impiegati qui sono reduci da un servizio analogo svolto su Milano, quindi si tratta di personale già preparato a questo tipo di attività. Non si esclude che si facciano delle riunioni per specificare meglio le situazioni locali: operare a Milano è diverso che operare a Piacenza, daremo loro un orientamento. Il fatto che i militari siano accompagnati da personale di pubblica sicurezza locale, poi, ci rassicura: sicuramente il servizio sarà svolto nel miglior modo possibile.
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