Scappano dal lucernario ma vengono acciuffati: denunciati ladri minorenni
Due ragazzini nomadi, originari di Torino, sono stati sorpresi dalla polizia sabato pomeriggio mentre si nascondevano dentro a un cassonetto dell'immondizia in via del Consiglio per sfuggire alla cattura, dopo aver messo a segno un colpo in una casa di via Romagnosi. Erano scappati dal lucernario. Denunciati
A soli 14 e 16 anni avevano già tre pagine di precedenti penali, e ora sono stati arrestati di nuovo per furto aggravato. Si tratta di due ragazzini nomadi, originari di Torino, che la polizia ha sorpreso sabato pomeriggio mentre si nascondevano dentro a un cassonetto dell'immondizia in via del Consiglio per sfuggire alla cattura. Poco prima infatti avevano messo a segno un colpo in un'abitazione di via Romagnosi. Ora sono a disposizione della procura dei minori di Bologna.
Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di sabato, quando un piacentino che abita in via Romagnosi è rientrato a casa. Ha però notato che la porta del suo appartamento all'ultimo piano non si apriva, come se fosse stata bloccata dall'interno. Ad un certo punto ha udito dei rumori strani all'interno e ha capito che c'erano i ladri, e ha quindi subito avvertito la polizia. Nel frattempo ha notato due individui che dal tetto scendevano in strada attraverso un'impalcatura dopo essere scappati dal lucernario dell'appartamento.
Quando sul posto sono arrivate le volanti della questura, l'uomo ha spiegato di aver visto i ladri scappare verso via del Consiglio, e gli agenti sono quindi diretti verso la zona del tribunale. Insieme a loro anche un equipaggio in borghese della squadra mobile. I poliziotti, perlustrando la zona, ad un certo punto hanno deciso di dare un'occhiata dentro un cassonetto dell'immondizia, scoprendo che all'interno c'erano due ragazzini.
"Abbiamo 13 anni e stiamo giocando a nascondino", hanno cercato di giustificarsi. Portati in questura e analizzate le loro impronte digitali è però emersa la loro vera identità soprattutto la sfilza di precedenti per furto. La polizia sospetta che i due siano stati accompagnati fino in città da degli adulti che poi però hanno pensato bene di darsela a gambe.
Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di sabato, quando un piacentino che abita in via Romagnosi è rientrato a casa. Ha però notato che la porta del suo appartamento all'ultimo piano non si apriva, come se fosse stata bloccata dall'interno. Ad un certo punto ha udito dei rumori strani all'interno e ha capito che c'erano i ladri, e ha quindi subito avvertito la polizia. Nel frattempo ha notato due individui che dal tetto scendevano in strada attraverso un'impalcatura dopo essere scappati dal lucernario dell'appartamento.
I ragazzini, sorpresi, scappano dal lucernario: ma alcuni agenti li scovano dietro un cassonetto |
Quando sul posto sono arrivate le volanti della questura, l'uomo ha spiegato di aver visto i ladri scappare verso via del Consiglio, e gli agenti sono quindi diretti verso la zona del tribunale. Insieme a loro anche un equipaggio in borghese della squadra mobile. I poliziotti, perlustrando la zona, ad un certo punto hanno deciso di dare un'occhiata dentro un cassonetto dell'immondizia, scoprendo che all'interno c'erano due ragazzini.
"Abbiamo 13 anni e stiamo giocando a nascondino", hanno cercato di giustificarsi. Portati in questura e analizzate le loro impronte digitali è però emersa la loro vera identità soprattutto la sfilza di precedenti per furto. La polizia sospetta che i due siano stati accompagnati fino in città da degli adulti che poi però hanno pensato bene di darsela a gambe.