Arrestato monticellese di origine calabrese coinvolto in sequestro
L'uomo, G.L., da tempo residente a Monticelli, avrebbe aiutato altre due persone a organizzare il sequestro per estorsione di un impiegato di un imprenditore edile nel Lodigiano. La polizia indaga un un episodio simile nel Piacentino
Un cutrese di 38 anni. G.L., da tempo residente a Monticelli, ha ricevuto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip di Milano con l'accusa di aver partecipato, l'anno scorso, insieme ad altre due persone di origine calabrese, al sequestro di un impiegato di un'azienda edile verso la quale c'era un tentativo di estorsione.
RINCHIUSO PER RISCATTO - L'attività investigativa, condotto dalla questura di Lodi, si è conclusa pochi giorni fa, e ha portato all'arresto in concorso, oltre che di G.L., anche di F.C., residente in provincia di Bergamo. F.M., invece, di Crotone, venne arrestato in flagranza mentre aveva rinchiuso nel cancello della propria azienda un impiegato chiedendo per la sua liberazione un riscatto. I fatti risalgono al 13 luglio del 2009, e hanno coinvolto, suo malgrado, un imprenditore edile di un'impresa di Pieve Fissirago.
FORSE UN EPISODIO SIMILE A PIACENZA - Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo da tempo era sotto pressione per le minacce dei tre uomini, che chiedevano denaro in cambio di favori. Lo scorso anno, così, sequestrarono - chiudendolo nei cancelli della propria ditta - un impiegato dell'impresa edile, chiedendo al titolare un riscatto in denaro per la sua liberazione. Ma è intervenuta immediatamente la polizia, arrestando il primo malvivente. Non è escluso, sottolineano dalla questura di Piacenza, che un episodio simile possa essere accaduto anche a un'altra azienda edile operante nel Piacentino. Su questa vicenda si sta indagando.
