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Cronaca

«Piacenza nodo strategico per la Protezione civile. Qui sorgerà il nuovo Polo nazionale»

La mattina del 3 aprile il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, è arrivato a Piacenza appositamente per darne notizia ufficialmente. E' stato accolto da una folta rappresentanza dei vari enti che fanno capo alla protezione civile piacentina, insieme all'assessore regionale Paola Gazzolo, al sindaco Paolo Dosi e all'assessore Silvio Bisotti

Verrà completato entro il prossimo mese di giugno l'iter di cessione, al Comune di Piacenza, dell'area in località Montale su cui sorgerà il nuovo Polo nazionale di Protezione Civile, la cui realizzazione – con consegna della costruzione al rustico – è prevista entro la fine del 2017. 

La mattina del 3 aprile il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, è arrivato a Piacenza appositamente per darne notizia ufficialmente. E’ stato accolto da una folta rappresentanza dei vari enti che fanno capo alla protezione civile piacentina, insieme all’assessore regionale Paola Gazzolo, al sindaco Paolo Dosi e all’assessore Silvio Bisotti.

«Il potenziamento del territorio è risposta del territorio - ha affermato il capo della Protezione civile - e diventa giovamento anche del livello nazionale. Piacenza è un nodo strategico di connessione tra il nord, attraverso il nord, fino al centro Italia e quindi al sud: siamo quindi ben felici di concludere questo percorso».

«Quello che stiamo vivendo - ha sottolineato Curcio - è il momento giusto per allinearci anche alle politiche internazionali che su questo tema chiedono uno sforzo. Il cambiamento climatico, l’accordo di Parigi, le piattaforme internazionali sulla riduzione dei rischi: sono tutti argomenti che si trattano a livello mondiale, non solo europeo. Su questo noi facciamo la nostra parte ma dobbiamo coinvolgere sempre di più il cittadino perché su alcune attività l’autoprotezione è fondamentale».

Al termine della mattinata, Fabrizio Curcio ha poi pranzato insieme ai volontari piacentini presso la sede locale della Protezione civile.

Nuovo polo di Protezione Civile, Fabrizio Curcio a Piacenza ©ilPiacenza

La superficie di 10 mila metri quadri (con potenzialità edificatoria pari a 4 mila metri quadri) rientra in una porzione di territorio che gli strumenti urbanistici comunali approvati nel giugno 2016 – Psc e Rue – hanno destinato a tessuto produttivo polifunzionale, per complessivi 41 mila metri quadri. 
Vi verranno costruiti due fabbricati in struttura antisismica, ciascuno di 2 mila metri quadri, il cui completamento con finiture e impianti spetterà, come da accordi con la Regione Emilia Romagna, all'Amministrazione comunale, utilizzando fondi regionali destinati al Servizio di Protezione Civile. Sia il terreno che i fabbricati saranno ceduti all'Amministrazione comunale senza alcun onere per l'ente, come previsto da Psc e Rue.

L'area in questione, situata al di fuori delle fasce fluviali definite dall'Autorità di Bacino del Fiume Po, è stata individuata in accordo con gli organi di Protezione Civile locali e regionali, sia per la collocazione facilmente raggiungibile dagli snodi autostradali, sia per le caratteristiche di sicurezza ambientale e idrogeologica. 

VIDEO - CURCIO STRINGE LA MANO AI VOLONTARI PIACENTINI

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Il nuovo Centro logistico nazionale di Protezione Civile radunerà in modo razionale e organizzato, anche per tipologia di rischio, tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività emergenziali e addestrative. I due fabbricati saranno adibiti a magazzini, uffici e zona formazione, mentre i piazzali serviranno come area di deposito all’aperto e parcheggio. 
Verranno stoccati circa 150 container con tende, condizionatori ed impianti per i campi di accoglienza, 450 ceste metalliche per tende, 24 torri fari carrellate, 8 generatori carrellati, 230 bancali con accessori per tende.
I locali destinati a ufficio  saranno a servizio del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, della nuova Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, di Provincia e Comune di Piacenza, nonchè del Coordinamento provinciale del Volontariato. Quest'ultimo  raggruppa 16 associazioni legate al territorio o specializzate in particolari interventi (comunicazioni radio, soccorso alpino, unità cinofile, ecc.) che coinvolgono complessivamente circa 650 volontari; dispone inoltre di 25 veicoli dotati di attrezzature/rimorchi e di una decina di container di materiali vari.

Le attività addestrative riguarderanno innanzitutto il  personale delle istituzioni competenti per la Protezione Civile e le organizzazioni di volontariato riunite nel Coordinamento Provinciale. Potranno inoltre essere svolte attività educative per le scuole e incontri informativi con i cittadini.

Il Polo logistico nazionale di Protezione Civile ha svolto pienamente la propria funzione a Piacenza già dal 2008 al 2013, presso l'ex Consorzio Agrario. In occasione degli eventi sismici che colpirono L'Aquila nel 2009 e l'Emilia nel 2012, dalla sede piacentina partirono fondamentali attezzature e materiali in aiuto alle popolazioni terremotate. Venuta a mancare la disponibilità di quegli immobili, il Centro era stato provvisoriamente trasferito presso altre strutture regionali. 

San Damiano dual use. A breve un sopralluogo

A margine della presentazione, il presidente della Provincia Rolleri, ha colto l’occasione per valutare, con tutti i soggetti coinvolti, la possibilità di creare un Hub della Protezione Civile Nazionale che veda il deposito di Via Villani come centro raccolta materiali e volontari, mentre l’aeroporto di San Damiano, come la parte relativa ai trasporti aerei, contemplando una convivenza di attività militari e civili, con la coesistenza dell’aeroporto militare, lo scalo merci e l’hub della Protezione civile. Per valutare la fattibilità di questa operazione verrà fissato a breve un primo sopralluogo tecnico.

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