Permessi invalidi fasulli, il bilancio: in 9 mesi, 470 verbali
Era finita addirittura sui tg nazionali la vicenda dei permessi invalidi fasulli o usati abusivamente a Piacenza. Il sindaco, per porre rimedio, lo scorso febbraio aveva varato una ordinanza per contrastare il fenomeno. Ecco il bilancio: la Municipale ha recapitato ai piacentini ben 470 verbali
Redazione
15 dicembre 2009 09:37
All'inizio dell'anno ne erano stati contati troppi di permessi invalidità: 1 ogni 50 persone, proporzione eccessiva per una realtà come Piacenza. Poi si è scoperto che buona parte di questi venivano usati abusivamente per transitare in centro storico e occupare i parcheggi destinati ai diversamente abili. Ieri sera, da Palazzo Mercanti, è arrivato il bilancio di 9 mesi di controlli, dopo il giro di vite del Comune che, il 26 febbraio scorso, aveva varato un'ordinanza per contrastare il fenomeno.
Da febbraio a novembre la Polizia Municipale ha elevato 470 verbali di infrazione, nei confronti di cittadini che hanno sostato, senza averne titolo, negli spazi riservati alle persone diversamente abili. “Una violazione, questa, che comporta il mancato rispetto non solo di un obbligo giuridico, ma innanzitutto di un dovere civico” ha sottolineato l'amministrazione comunale.
Una ventina, invece, le violazioni per uso abusivo di contrassegno per invalidi o della fotocopia dello stesso. A chi si è visto recapitare a casa il verbale di infrazione, ha specificato Palazzo Mercanti, sarà aggiunta anche la sanzione accessoria, che prevede il ritiro e la sospensione del permesso per due mesi.
Infine, diffuso lo specchietto delle principali violazioni: c'è chi usava il pass della nonna ricoverata in uno degli ospizi cittadini, chi rifiutava di mostrare agli agenti il pass invalidi perchè intestato a persona deceduta e chi, abitando fuori regione, usava il permesso della mamma per entrare in centro e sostare negli spazi riservati alla Croce Rossa. Non è stato raro trovare chi, invece, usava la tesserina disabili per evitare di pagare la sosta.
Da febbraio a novembre la Polizia Municipale ha elevato 470 verbali di infrazione, nei confronti di cittadini che hanno sostato, senza averne titolo, negli spazi riservati alle persone diversamente abili. “Una violazione, questa, che comporta il mancato rispetto non solo di un obbligo giuridico, ma innanzitutto di un dovere civico” ha sottolineato l'amministrazione comunale.
Una ventina, invece, le violazioni per uso abusivo di contrassegno per invalidi o della fotocopia dello stesso. A chi si è visto recapitare a casa il verbale di infrazione, ha specificato Palazzo Mercanti, sarà aggiunta anche la sanzione accessoria, che prevede il ritiro e la sospensione del permesso per due mesi.
Infine, diffuso lo specchietto delle principali violazioni: c'è chi usava il pass della nonna ricoverata in uno degli ospizi cittadini, chi rifiutava di mostrare agli agenti il pass invalidi perchè intestato a persona deceduta e chi, abitando fuori regione, usava il permesso della mamma per entrare in centro e sostare negli spazi riservati alla Croce Rossa. Non è stato raro trovare chi, invece, usava la tesserina disabili per evitare di pagare la sosta.
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15 dicembre 2009 09:37
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