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«Piacenza non è più quella di una volta: non si può pretendere che sia una bomboniera»

Il Questore verso la pensione: negli uffici di viale Malta il bilancio dell'attività della polizia nell'ultimo anno. Videosorveglianza: le telecamere diranno in tempo reale se un veicolo è rubato

«La mia è stata un’esperienza positiva in una bella realtà. Ho colto nei piacentini la laboriosità dei lombardi e la simpatia degli emiliani. È ovvio che non è più la Piacenza di una volta, negli ultimi dieci anni sono cambiate molte cose tra le quali la logistica che ha portato una forte immigrazione e culture differenti, per questo non si può più pretendere di avere la bomboniera». A dirlo il questore Filippo Guglielmino che si appresta ad andare in pensione dopo due anni a Piacenza. Gli succederà a gennaio Ivo Morelli. In viale Malta ha tracciato un bilancio dell’anno snocciolando dati importanti, ricordando svariate operazioni del squadra mobile e lodando, contestualmente, tutti i reparti per l’impegno profuso. 

Focus particolare sui codici rossi e la violenza contro le donne: i numeri, come ampiamente detto, nel Piacentino sono molto alti; ma anche sui disagi psichici per i quali la polizia si trova ad intervenire sempre più spesso: «Occorre essere unn po’ poliziotti e un po’ psicologi», ha detto. «A volte si confonde sicurezza pubblica e sicurezza urbana. Noi ci occupiamo della prima, ma ai cittadini interessa molto anche la seconda. È quindi fondamentale trovare un equilibrio con tutte le forze dell’ordine e con le istituzioni». E ancora: «Piacenza è un territorio di passaggio e molto ricco, va da sé che ci sia criminalità, quella cosiddetta comune è da non sottovalutare». A buon punto pare essere anche il sistema di videosorveglianza con lettura targhe che, una volta collegato in tempo reale alla Questura, potrà fornire un ottimo e sofisticato strumento di controllo. Al momento è attivo quello dell’Unione Val Nure Val Chero, il quale sarà collegato anche alla centrale operativa dei carabinieri. Si parla quindi di circa 10 telecamere per la città di Piacenza e di una ventina già installate nel territorio della polizia locale della Valnure e Valchero. «La criminalità - ha detto il questore - è sempre più sofisticata, professionale e agguerrita: c’è da stare al passo».

Nel corso del 2022 si è registrato un numero stabile di reati rispetto all’anno precedente, mentre è fortemente incrementata l’attività operativa da parte della polizia. In particolare l’attività di controllo del territorio da parte della squadra volante ha portato complessivamente all’identificazione di 26.034 persone (+7005 rispetto al 2021), a cui si sommano i 5.200 identificati da parte del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.  Gli arresti operati dalle Volanti sono stati 66 (+ 13 rispetto all’anno precedente) e i denunciati in totale 361 (+28 rispetto all’anno precedente). Con riguardo all’attività investigativa, gli arresti effettuati dalla squadra mobile sono stati 66 (+28 rispetto all’anno precedente), le altre misure cautelari eseguite sono state 28 (+ 4 rispetto al 2021), mentre i denunciati 243 (+40 rispetto al 2021).

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