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Cronaca

Trasporti, si paventa un venerdì nero: gli autisti incrociano le braccia

Incombe un venerdì nero per i pendolari piacentini, con lo sciopero degli operatori dei trasporti pubblici su gomma e ferroviari. Gli autisti di tutte le linee (urbane e suburbane) si fermeranno dalle 18 fino alla fine del servizio. Marco Efori (Filt-Cgil): «Situazione insostenibile». 300 i lavoratori che potrebbero essere coinvolti

Si prospetta un venerdì nero per i tanti pendolari città-provincia, provincia-città, visto lo sciopero del trasporto pubblico proclamato, a livello nazionale, per il 19 febbraio da Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Or.S.A. e Fast. I guidatori di corriere e bus (linee urbane e suburbane), a Piacenza, sottolinea Marco Efori (Filt-Cgil), incroceranno le braccia dalle 18 fino alla fine del servizio. Ma è coinvolto anche il personale delle Fs.  

Si fermeranno, poi, coloro che effettuano lavoro impiegatizio, questa volta per l'intero turno pomeridiano. Sono 300 i lavoratori che potrebbero essere coinvolti dallo stop. «Ci auguriamo - spiega Efori - che l'adesione sia molto alta. Non abbiamo ancora pensato, però, se faremo anche qualche sit-in in particolare». La protesta riguarda il negoziato sul nuovo contratto della Mobilità.

«Abbiamo molto perplessità per quanto riguarda l'impianto generale - fa notare Efori -, soprattutto nella parte relativa alle clausole sociali. Troppo spesso, infatti, in ambito ferroviario, accade che vengano cambiate ditte detentrici di determinati appalti: i lavoratori di queste aziende, così, molte volte si trovano improvvisamente spiazzati, senza alcuna tutela che garantisca loro il mantenimento del lavoro».
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