Parcheggio in Cittadella, il Tar ferma l'assegnazione dell'appalto

Costruzione e gestione del parcheggio di piazza Cittadella: il Tar di Parma ha blccato il procedimento per l'assegnazione dell'appalto. La Sigea Costruzioni, Forte Costruzioni e Quick-no Problem Parking,  la cordata era arrivata terza nella gara d'appalto, si era rivolta al tribunale subito dopo l'esito e della gara e le valutazioni della commissione e aveva minacciato di ricorrere al Tar. E così è stato fatto: fino al 7 marzo il Comune, ha deciso il Tar, non potrà compiere atti ufficiali, come affidare definitivamente la gara. Ha infatti sospeso il procedimento in attesa dell'udienza fissata appunto per il 7 marzo. Così si legge su Libertà di oggi, 22 febbraio.

A vincere era stata la cordata Consorzio Cooperativo Costruzioni di Bologna, Edilstrade Building, la Final di Palermo e Apcoa. Seconda era arrivata Ati (Parcheggi Italia Spa, Indacoo e Cella Gaetano). La Quick-no Problem Parking è soddisfatta per la decisione del Tar e mette a confronto la propria offerta con quella che ha vinto e si legge testualmente sul quotidiano: «Dal canone il Comune incasserà 300mila euro in meno ogni anno, cioè 7 milioni di minori introiti in 23 anni (periodo di concessione che avevamo offerto rispetto ai 40 iniziali e ai 27 di Apcoa). Inoltre, il Comune spenderà 7.500 euro in più ogni anno per il contributo rimozione, pari a circa 170.000 in 23 anni».

E continua: «A entrambe le voci va aggiunta anche l'iva. I lavori dureranno 90 giorni in più di quanto avevamo ipotizzato noi e il Comune entrerà in possesso del parcheggio 4 anni dopo e sarà realizzato il 29 per cento in meno di interventi di risistemazione di piazza Cittadella, visto che noi avevamo offerto un ribasso economico del 44 per cento, contro il 15 di Apcoa. Sono cifre che parlano da sole. Nonostante noi abbiamo ottenuto il massimo del punteggio nella parte economica, l'inspiegabile distacco di 20 punti nella parte tecnica ci ha penalizzati». La cordata napoletana inoltre sostiene di aver scoperto "irregolarotà formali della commissione che non avrebbero rispettato le prescrizioni del bando per l'assegnazione dei punteggi e le leggi in materia di trasparenza negli atti pubblici".