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Cronaca

Picchia due indiani e devasta un negozio, marocchino patteggia

Sei mesi per un 30enne responsabile di aver danneggiato un negozio, preso a schiaffi marito e moglie e aggredito una pattuglia di poliziotti: voleva una birra gratis

Ha patteggiato sei mesi di reclusione il marocchino arrestato la sera del 7 novembre dalla polizia dopo aver picchiato i due gestori indiani di un negozio, aver devastato il locale e aver resistito agli agenti prendendo a calci una Volante. Il 30enne, che ha diversi precedenti penali, assistito dall’avvocato Francesca Beoni ha patteggiato la pena questa mattina, in tribunale, davanti al giudice Italo Ghitti e al pm Antonio Rubino. Il marocchino doveva rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni. Il giudice ha sospeso la pena e così l’uomo non è finito alle Novate.

L’uomo era entrato, visibilmente ubriaco, in un negozio di alimentari in via Roma chiedendo con prepotenza una birra. Naturalmente senza pagarla. Dopo un alterco con i proprietari ha tentato di raggiungere la cassa, ma ha abbattuto numerose cassette di frutta. Raggiunto il proprietario lo ha preso a schiaffi e ha colpito anche la moglie dell’indiano. La donna è stata poi vistata al pronto soccorso e ha riportato una prognosi di tre giorni. Ma la furia alcolica del nordafricano non si è fermata qui. Arrivata una pattuglia inviata dal 113, l’uomo si è scagliato contro i poliziotti e contro la Volante. Purtroppo per lui, il vetro che ha tentato di rompere a calci ha resistito e l’immigrato è stato ammanettato e portato in questura dove ha passato la notte e smaltito la sbronza in camera di sicurezza.

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